2016-05-25 10:47:00

Siria. Papa: Dio converta terroristi. Offensiva contro l'Is a Raqqa


All'udienza generale il Papa ha ricordato che “lunedì scorso in Siria sono avvenuti alcuni attentati terroristici, che hanno provocato la morte di un centinaio di civili inermi”. Quindi ha lanciato questo appello:

“Esorto tutti a pregare, pregare il Padre misericordioso, pregare la Madonna, affinché doni il riposo eterno alle vittime, la consolazione ai familiari e converta il cuore di quanti seminano morte e distruzione. Tutti insieme preghiamo la Madonna: Ave Maria…”.

Intanto, sul terreno è in atto un'offensiva contro le roccaforti in Iraq e Siria del sedicente Stato islamico. La città irachena di Falluja, occupata dalle milizie dello Stato islamico è sotto attacco da delle forze lealiste. Mentre in Siria la città di Raqqa, caposaldo dell’Is, è l’obiettivo di un assalto coordinato di forze siriane e curde, appoggiate dalla Coalizione internazionale. Il servizio di Roberta Gisotti:

 

Sono forse 60/90 mila i civili, ancora residenti nella città di Falluja, circa 60 chilometri ad ovest di Baghdad, in mano ai guerriglieri dell’Is dal 2014. E non si ha certezza che siano fuggiti dopo l’avvertimento delle Forze armate di Damasco di abbandonare le loro case o issarvi sopra una bandiera bianca, lasciando aperta loro -  si dice - una via di fuga a sud-ovest, vicino al fiume Eufrate, per evitare un bagno di sangue. Molti infatti sono familiari dei combattenti dello Stato islamico. Gli scontri sono ancora in corso, l’obiettivo è di accerchiare a 360 gradi la città per poi entrarvi dentro. Il premier iracheno Abadi ha elogiato le sue truppe per il “grande successo” ottenuto nell’offensiva, pianificata - ha detto - da mesi, cui partecipano esercito, polizia federale e milizie filo governative, supportati da aerei ed elicotteri.

Intanto in Siria 50 mila tra miliziani curdi (Unità di protezione del popolo curdo-Ypg) e combattenti arabi (Forze democratiche siriane), con la copertura aerea della Coalizione internazionale anti Is, a guida statunitense, stanno avanzando in tre direzioni per liberare Raqqa, città fortino anch’essa dal 2014 dello Stato islamico. Da registrare che Russia e Stati Uniti hanno deciso oggi - qualcuno commenta finalmente - di coordinare gli sforzi nella lotta al terrorismo in Siria. Mentre il presidente Assad ha chiesto al Parlamento eletto il 13 aprile di riunirsi il 6 giugno, dopo un voto boicottato come illegittimo dalle opposizioni e contestato anche dall’Onu perché svoltosi prima di un accordo tra le parti.








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