2016-05-27 14:36:00

Vescovi giapponesi: esame di coscienza su responsabilità del passato


"Una piacevole sorpresa” che può contribuire “a sviluppare il desiderio di molti giapponesi di bandire le armi nucleari”: così mons. Tarcisio Isao Kikuchi, vescovo di Niigata, commenta la visita di Barack Obama nel Paese nipponico, in particolare ad Hiroshima.

Vera pace si raggiunge con esame di coscienza
“La vera pace – aggiunge mons. Isao – non può essere raggiunta senza un vero e proprio esame di coscienza sulle responsabilità del passato”. “Qualsiasi azione per un mondo senza armi nucleari è auspicabile e benvenuta – conclude il presule – ma non si può andare avanti senza una riflessione matura sugli insegnamenti che ci ha lasciato la seconda Guerra mondiale e sulle misure da adottare oggi, per preservare la pace”.

Rinunciare alla guerra
Come è comprensibile, il tema del disarmo nucleare sta particolarmente a cuore alla Chiesa cattolica giapponese: negli anni 1995, 2005 e 2015, in occasione rispettivamente del 50.mo, 60.mo e 70.mo anniversario del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki e della fine del secondo conflitto mondiale, i presuli nipponici hanno costantemente ribadito il loro impegno non solo a favore della pace, ma anche della rinuncia alla guerra. Più di recente, in un documento del 7 aprile scorso, i vescovi hanno reiterato la loro posizione, denunciando l'entrata in vigore, il 29 marzo 2016, di due leggi che danno la possibilità, all'esercito giapponese, di sostenere un alleato in difficoltà in un conflitto straniero. In tal modo, viene aggirato l'articolo 9 della Costituzione che vieta al Giappone l'uso della forza per risolvere le controversie internazionali.

Riconciliarsi con la preghiera e non con gli eserciti
“La sofferenza causata dalle armi nucleari va al di là di ogni parola – hanno sottolineato i presuli -  Facciamo in modo di non ripetere quegli errori, ma piuttosto come cittadini del nostro tempo e come cristiani, pensiamo seriamente a ciò a cui chiamati. Attraverso la preghiera, piuttosto che attraverso le forze armate, andiamo avanti per costruire una pace basata sulla fiducia reciproca”. (I.P.)








All the contents on this site are copyrighted ©.