2016-05-30 13:38:00

A Sotto il Monte le esequie del cardinale Capovilla


Una celebrazione sobria, ma molto partecipata: si sono svolte così, stamane, a Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, le esequie del cardinale Loris Francesco Capovilla, scomparso il 26 maggio scorso all'età di 100 anni. La liturgia è stata presieduta dal vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, che ha concelebrato con alcuni vescovi della Lombardia, altri nativi della diocesi di Bergamo e altri legati da affetto al compianto porporato. Al termine della celebrazione, mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e successore del card. Capovilla alla guida di questa diocesi, ha tenuto la commemorazione del porporato.

Fedeltà assoluta e leale ai Successori di Pietro
In particolare, il presule ha ricordato alcune caratteristiche del cardinale scomparso, storico segretario di Papa Giovanni XXIII, tra cui “la percezione della cattolicità della Chiesa e l’urgenza di amarla obbedendo a Dio e seguendo il Papa nell’aprirsi con Lui al soffio vigoroso del rinnovamento fedele ispirato dallo Spirito del Signore”. “La fedeltà assoluta, leale e libera ai Successori di Pietro – ha detto il presule - è stata una costante dell’intera esistenza di don Loris”. Centrale anche, nella vita del card. Capovilla, la parola “riforma”: “Ispirato dalla profezia del Concilio Vaticano II, da lui totalmente sposata – ha sottolineato mons. Forte – egli si spese senza risparmio per tradurla nella vita della Chiesa”.

Cardinale misericordioso, uomo buono, amico fedele
L’arcivescovo di Chieti-Vasto ha infine letto alcune parole scritte da Elisa, figlia di Marco Roncalli, nipote di Papa Giovanni XXIII: “Era un uomo veramente grande, Loris Francesco Capovilla. Amava la storia e ne traeva insegnamenti. Non era solo sapiente, era anche saggio”. “Pur consapevole dei propri limiti, nutriva una speranza sconfinata nell’avvenire – scrive Elisa - Si sarebbe privato di tutto, pur di aiutare il prossimo. È stato un prete, un vescovo, un cardinale misericordioso, un uomo buono, un amico fedele. Mi dicevi sempre che, quando una persona muore, in realtà  torna a casa. E io sono sicura che tu ora stia bene Si è spento Capovilla? No, per me si è acceso”.

Tumulato accanto a padre David Maria Turoldo
Deposto in una “bara da poveri”, secondo il suo espresso desiderio, il card. Capovilla è stato poi tumulato presso l’antica abbazia di Fontanella di Sotto il Monte, vicino all’amico padre David Maria Turoldo. (I.P.)








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