2016-05-31 14:50:00

Bambino Gesù: nuovo reparto per trapianti midollo e terapie oncologiche


Da oggi l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, il primo in Europa con 140-150 trapianti annui di midollo, ha un nuovo reparto ad alta tecnologia. 7 posti letto in cui piccoli pazienti di tutto il mondo potranno trovare cura, assistenza, e ricerca specifica per affrontare gravi tumori e malattie genetiche attraverso il trapianto di cellule emopoietiche e le terapie cellulari. Il ministro della Salute Lorenzin ha inaugurato i nuovi spazi e ha incontrato medici e famiglie. C’era per noi Gabriella Ceraso:

Sette ampie stanze, con un’anticamera, un bagno e uno spazio per i genitori anche con cucina; poi grandi porte affacciate su un corridoio colorato di verde e bianco e tanti animali disegnati un pò ovunque. E’ accogliente il nuovo reparto del Bambin Gesù dedicato ai piccoli affetti da patologie ematologiche, oncologiche e immunologiche che necessitano di trapianto, ma è anche ad alta tecnologia, monitorato e riservato, come una terapia intensiva. Ogni letto ha multiple prese d’aria compressa, aspirazione e ossigeno e l’isolamento ambientale fondamentale, per l’alto rischio infezioni, è garantito da un percorso apposito per i genitori.Franco Locatelli dirige il Dipartimento di Onco-ematologia pediatrica e Medicina trasfusionale

“E’ un reparto che ha alta complessità tecnologica, con tutte le caratteristiche migliori per garantire la sicurezza dei pazienti. L’obiettivo è soprattutto quello di garantire la protezione contro le infezioni di pazienti che nei prima 40 giorni dopo il trapianto, sono profondamente immunodepressi, soprattutto per la tipologia di trapianti che viene realizzata al Bambino Gesù e cioè a dire i trapianti più difficili, più impegnativi e più complicati, impiegando come donatore uno dei due genitori uguale solo per metà dal punto di vista immunogenetico con i pazienti”.

Qui si usano le cellule staminali emopoietiche, prese dal sangue periferico, dal midollo o dal cordone ombelicale e si fa ricerca d’eccellenza tanto che entro il 2016 si prevede una nuova cura per la talassemia, e, con cellule linfocitarie geneticamente modificate un protocllo per i tumori più gravi. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin:

“Qui si stanno facendo delle sperimentazioni cliniche importantissime, dalla ricerca di base alla ricerca applicata, con dei risultati straordinari a livello mondiale. I nuovi trials si faranno qui, negli Stati Uniti e forse in un'altra struttura nel mondo. Un progresso scientifico che ci sta portando guarigione fino al 90 per cento.

Abbracciando famiglie e bambini il ministro ha ricordato quanto tutto il sistema creato da volontari infermieri medici e ricercatori al Bambino Gesù abbia a cuore la persona nel suo insieme fisico e psichico, individuale e famigliare, in un approccio a 360 gradi, unico. Anche per questo qui arrivano pazienti da tutto il mondo. Lo racconta anche il prof Franco Locatelli:

“In Italia, ogni anno, vengono realizzati 550 trapianti e un quarto di questi vengono realizzati al Bambino Gesù: quindi il 25 per cento abbondante. Al Bambino Gesù vengono trattati non solo bambini del Lazio, ma anche bambini provenienti da altre regioni italiane e soprattutto da Paesi meno fortunati dell’Italia - sia dall’Ucraina, sia dalla Macedonia, sia dal Libano. - mettendo sempre e comunque a disposizione 24 ore al giorno un mediatore culturale per far sì che ogni esigenza, ogni istanza dei genitori venga prontamente portata alla nostra attenzione”.








All the contents on this site are copyrighted ©.