2016-05-31 16:14:00

Migranti, la storia della bambina che ha commosso il mondo


La foto ha fatto il giro del mondo. E ha toccato i cuori. In quella istantanea la piccola Favour, nigeriana di nove mesi, abbraccia Pietro Bartòlo, il medico di Lampedusa diventato famoso per aver curato oltre trecentomila migranti. Forse ha capito che la sua mamma non c’è più, portata via dalle fiamme di un motore del gommone utilizzato per i viaggi della speranza. Forse lo sa, ha intuito, ma non piange. 

“Appena l’ho vista – racconta il medico – l’ho subito presa in braccio. Era sola, senza genitori. E’ una bambina bellissima. L’ho portata immediatamente al presidio sanitario per i controlli: stava bene. Era solo un po’ raffreddata. Non ha mai pianto. Ma neanche sorriso. Aveva uno sguardo profondo, trapassava il cuore. Non ha sorriso, ma in compenso mi ha fatto la pipì addosso”.

Pietro Bartòlo, l’angelo dei migranti come viene soprannominato ormai da molti, se ne innamora: “Al presidio l’abbiamo cambiata, lavata, rifocillata. Poi ho contattato la Prefettura e ho avviato le pratiche per l’affido. Sono stato il primo a fare la richiesta. Purtroppo il tribunale dei minori di Palermo ha deciso di affidarla ad una famiglia in attesa di un' adozione in piena regola. Ci sono rimasto male ma in fondo sono convinto che la piccola starà in buone mani”.

Vedere  Favour, così piccola, così indifesa, farsi carico di tutte le sofferenze della gente che fugge da conflitti, violenza e fame, ecco cosa ha veramente ferito l’animo profondo di Bartòlo:” E pensi- scandisce bene-: il caso di Favour non è stato il primo e non sarà l’ultimo. Pochi giorni fa, in un altro naufragio, è toccato ad un bambino di 5 anni, Mustafa, perdere i genitori. Una tragedia. Spero che queste vicende possano aprire gli occhi della gente e farle dire: cosa sta accadendo intorno a noi? Perché tanta atrocità? Come mai si continua a morire in questo modo indegno? “








All the contents on this site are copyrighted ©.