Il Patriarcato di Mosca saluta con soddisfazione la nomina, annunciata il 28 maggio scorso, di mons. Celestino Migliore a nunzio apostolico presso la Federazione Russa e auspica che contribuisca alla promozione di interventi comuni con i cattolici per proteggere i cristiani perseguitati e difendere i valori morali nel mondo.
Un diplomatico con grande esperienza
“Si tratta di uno dei più esperti diplomatici vaticani
che ha prestato servizio in diversi Paesi e in molte posizioni di responsabilità nel
dicastero degli Esteri del Vaticano”, ha affermato all’agenzia Interfax
citata da Asianews lo ieromonaco Stefan Igumnov, segretario per i rapporti
inter-cristiani presso il Dipartimento Relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato
di Mosca. Il rappresentante ortodosso si è detto fiducioso che il nuovo nunzio porti
“un contributo significativo allo sviluppo dei rapporti tra la Chiesa ortodossa russa
e quella cattolica di Roma, che si stanno intensificando, soprattutto dopo l’incontro
del Patriarca Kirill con Papa Francesco all’Avana”.
L’auspicio di una più stretta collaborazione tra Patriarcato e Santa Sede
“Il risultato di questo incontro ha determinato l’attuale
contesto delle relazioni bilaterali, che speriamo possano svilupparsi anche con la
collaborazione del nuovo nunzio”, ha aggiunto. A suo dire, la parte più importante
di questo contesto è rappresentata dagli sforzi comuni delle Chiese russa e cattolica
per il “sostegno ai cristiani che soffrono in Medio Oriente, così come per la difesa
dei valori morali tradizionali, che oggi affrontano sfide serie”.
Successore di mons. Ivan Jurkovic
Finora nunzio in Polonia e già sottosegretario vaticano
per i rapporti con gli Stati e Osservatore Permanente all’Onu a New York, mons. Migliore
succede a mons. Ivan Jurkovic, che pochi giorni dopo lo storico incontro a Cuba, ha
terminato il suo mandato per andare a ricoprire il posto di Osservatore Permanente
presso le Nazioni Unite a Ginevra.
Il ringraziamento dei vescovi polacchi
Parole di stima e apprezzamento al presule – riferisce
l’agenzia Sir - sono state espresse anche dall’Episcopato polacco. “La missione di
mons. Celestino Migliore si è caratterizzata in maniera particolare per il suo impegno
pastorale”, ha rilevato il presidente della Conferenza episcopale polacca, mons. Stanislaw
Gadecki, ringraziando il nunzio uscente per gli anni passati in Polonia. “La Chiesa
polacca e ognuno di noi vescovi è grato a mons. Migliore per lo stile della sua missione:
fraterno e al contempo concreto e chiaro”, ha sottolineato, da parte sua, il primate
di Polonia mons. Wojciech Polak, auspicando che il nuovo rappresentante diplomatico
della Santa Sede a Mosca “possa sostenere il dialogo delle Chiese polacca e russa
così come il dialogo tra entrambi i popoli affinché possa continuare sulla strada
intrapresa”. (L.Z.)
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