2016-06-01 13:33:00

A Roma 250 mila anziani soli. Sant’Egidio sollecita i politici


A Roma un esercito di anziani vive da solo, ma i servizi per l’assistenza domiciliare sono in drastico calo. Ecco perché la Comunità di Sant’Egidio ha lanciato la guida “Come rimanere a casa propria da anziani” oltre a un servizio di monitoraggio in alcuni quartieri romani per chi non è autosufficiente. Alessandro Guarasci:

Sono 620 mila gli anziani a Roma. In sostanza, come il quinto comune d’Italia. E 250 mila vivono da soli. Il rischio, in una metropoli di tre milioni di abitanti, è l’esclusione sociale. Il comune di Roma, per effetto anche delle difficoltà di bilancio, sta tagliando l’assistenza domiciliare. Negli ultimi cinque anni, oltre 700 anziani hanno perso questo servizio e 8 centri diurni sono stati chiusi. L’Italia in questo modo assiste solo il 2% di chi ne avrebbe davvero bisogno. In compenso crescono i ricoveri negli ospedali e nelle residenze assistenziali, le lungo-degenze. Basta dire che nel Lazio i posti letto sono aumentati di 2mila unità in tre anni. Eppure l’assistenza a casa costerebbe meno. Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio:

“C’è sempre più una volontà da parte degli anziani di rimanere a casa loro e noi vogliamo assecondare questo desiderio: ci sono gli strumenti. Siamo molto preoccupati, perché la politica che dovrebbe guidare il cambiamento nel nostro Paese non si è accorta che il nostro sistema di assistenza domiciliare è molto, molto scarso. Il 2% a livello italiano è qualcosa di veramente irrisorio”.

Sant’Egidio dunque propone una guida on line scaricabile su il sito www.ilcome.it, e soprattutto chiede che chi andrà al Campidoglio cambi l’approccio: meno cure in ospedale e più a casa.








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