2016-06-01 15:30:00

Comastri: l'amore di Dio aggiusta le nostre cose storte


“Come Maria anche noi dobbiamo dire il nostro sì”. Così il cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per la Città del Vaticano, ai fedeli, riuniti ieri sera, davanti alla Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani, a conclusione del mese di maggio, dedicato a Maria. Prima del Rosario, la processione aux flambeaux. Tanti i cardinali e i vescovi presenti. C'era per noi, Debora Donnini:

La preghiera trasfoma la vita
Un popolo che cammina, prega il rosario e canta. Un popolo fatto di anziani, persone in carrozzella e bambini in passeggino, che si rivolge a Maria. Questa l’inedita immagine, densa di commozione, a cui  tradizionalmente alla fine del mese di maggio, si assiste nei giardini vaticani. La riflessione del cardinale Comastri parte dalla Pietà di Michelangelo, esposta nella Basilica di San Pietro, e offre lo spunto per parlare di Maria. “Dio ha mandato suo Figlio dentro la nostra storia contorta per raddrizzarla”, ricorda il porporato che sottolinea come Dio abbia bussato al cuore di Maria che ha detto il suo “sì”, così come  noi dobbiamo dire “il nostro sì”. Un “sì”, quello di Maria,  sbocciato nel terreno dell’umiltà e non dell’orgoglio. Il cardinale ricorda, infatti, un suo incontro con Madre Teresa che indicandogli il Palatino, gli disse che lì c’era il palazzo più bello del mondo, duemila anni fa, mentre oggi non c’è più niente. La riflessione del porporato si concentra, quindi, sull’importanza della preghiera, che trasforma la vita e le relazioni, e si chiude con una raccomandazione: “ripetiamo il Rosario nella famiglia”. Il cardinale Comastri:

"Riportiamo il rosario nelle nostre famiglie: la preghiera trasforma la vita, trasforma le relazioni. Franҫois Mauriac, un brillante e credente scrittore del secolo scorso, disse: 'quando stringiamo la corona del rosario, noi stringiamo la mano della Madonna' che ci aiuta ad attraversare la strada della vita, che oggi in modo particolare è piena di pericoli, ma con la mamma ogni figlio si sente sicuro. Lasciamoci con questo impegno: riportiamo il rosario nelle famiglie. E' il più bel fiore che possaimo, stasera, consegnare a Maria". 

Il Papa si unisce spiritualmente ai fedeli nella devozione a Maria
“Mi unisco spiritualmente alle tante espressioni di devozione a Maria Santissima”, aveva scritto il Papa ieri in un tweet. Molto forte, infatti, nel mondo è l’amore dei fedeli per la Vergine. In Italia, da Nord a Sud,  da Savona a Cosenza passando per Firenze tante le processioni, fiaccolate e momenti di preghiera che hanno scandito la conclusione del mese dedicato alla Madre di Cristo.








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