2016-06-08 11:49:00

Caritas-Jrs: modificare approccio restrittivo alle migrazioni


“Le politiche migratorie dell’Unione Europea costringono persone disperate a prendere strade mortali”: è quanto scrivono, in una nota congiunta, Caritas Europa e Jesuit Refugee Service Europa alla vigilia dell’incontro tra i ministri degli Interni del continente, incentrato proprio sulle politiche migratorie. Per questo, entrambi gli organismi invitano i leader europei a “modificare il loro approccio restrittivo alle migrazioni”, perché “politiche incentrate sulla deterrenza, compreso l’accordo con la Turchia, non impediscono alle persone di cercare di raggiungere i Paesi europei”. Non solo: tali politiche “prolungano le sofferenze” dei migranti e li spingono “nelle mani di contrabbandieri e trafficanti”.

Europa rispetti dignità di ogni essere umano
La nota congiunta ripresa dall'agenzia Fide, ricorda poi, che secondo le ultime stime, oltre mille migranti sono morti nel giro di una settimana, nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. Un tentativo “disperato”, scrivono Caritas e Jrs, che dimostra quanto sia “terrificante” la situazione attuale. “Sconvolta” dalla sofferenza di tante persone e “solidale” con uomini, donne e bambini in cerca di un futuro migliore, Caritas Europa, attraverso il suo segretario generale Jorge Nuño Mayer, “sogna un’Europa che riconosca il contributo” dei migranti danno alle società e che “si impegni a rispettare la dignità di ogni essere umano”.

Applicare Convenzione europea sui rifugiati
Gli fa eco Jean-Marie Carrière, direttore regionale del Jrs Europa, il quale scrive: "L'Europa ha il potere di salvare e proteggere le persone. È solo una questione di volontà politica il fornire alle persone un modo sicuro di entrare nel continente, senza rischiare la vita”. Carrière richiama anche la necessità di “difendere e applicare la Convenzione europea sui rifugiati molto e di agire in base ai valori fondanti” dell’Europa. 

Introdurre il visto umanitario
Per questo, a conclusione della loro nota congiunta, Caritas Europa e Jrs Europa presentano all’Ue una serie precisa di richieste: aprire canali sicuri e legali per l’ingresso nell’Unione; introdurre un visto umanitario, facilmente ottenibile tramite le Ambasciate Ue nei Paesi di origine e transito dei migranti; facilitare i ricongiungimenti familiari per migranti e rifugiati; favorire l’integrazione dei profughi nei Paesi di accoglienza; impegnarsi maggiormente per favorire il re-insediamento degli sfollati; estendere i programmi umanitari. (I.P.)








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