È un appello al dialogo ed al buon senso quello lanciato dall’arcivescovo di Popayan, in Colombia, mons. Ivan Marin Lopez, per cercare di placare le tensioni legate allo sciopero dei contadini. La mobilitazione, iniziata nei giorni scorsi, è promossa dal sindacato contadino del Paese e si pongono l’obiettivo di respingere le politiche economiche adottate dallo Stato e chiedere migliorie nel settore.
Pregare per una soluzione saggia e chiara
“È urgente – ha affermato il presule – che si aiutino le comunità nelle loro giuste
rivendicazioni e che esse, a loro volta, siano consapevoli delle scadenze necessarie
affinché il governo intervenga con gli aiuti promessi”. L’auspicio di mons. Marin
Lopez è che, comunque, le comunità non siano danneggiate troppo dallo sciopero, perché
soprattutto i settori più poveri della popolazione necessitano di lavoro e di sviluppo.
Infine, l’arcivescovo di Popayan ha invitato i colombiani ad unirsi in preghiera perché
le parti in causa giungano ad una soluzione con saggezza, chiarezza e buona volontà.
Manifestare senza violenza
Dal suo canto, il vescovo di Apartadó, mons. Hugo Alberto Torres Marin, ha invitato
i manifestanti ad esporre le loro rivendicazioni, senza mettere in pericolo la vita
degli altri. Il presule ha anche ribadito la disponibilità della Chiesa a vigilare
sul dialogo tra governo e sindacati, affinché si giunga presto ad una soluzione del
contenzioso. (I.P.)
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