2016-06-09 14:46:00

Francesco istituisce comitato per distribuzione fondi Ucraina


Papa Francesco ha deciso l’istituzione di un Comitato per la distribuzione dei fondi raccolti, durante la colletta nelle chiese d’Europa di domenica 24 aprile, per le popolazioni dell’Ucraina afflitte dalla guerra. L’istituzione dell’organismo avviene a pochi giorni dalla visita nel Paese del cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin. Padre Federico Lombardi ha sottolineato che i beneficiari saranno scelti senza alcuna distinzione di credo o appartenenza etnica. Il servizio di Alessandro Gisotti:

Un comitato per distribuire i fondi per le popolazioni ucraine colpite dagli eventi bellici verificatisi nella parte orientale del Paese. E’ l’iniziativa di Papa Francesco che fa seguito alla colletta svoltasi il 24 aprile in tutte le chiese cattoliche d’Europa e che avviene a pochi giorni dalla visita nel Paese del segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, dal 15 al 20 giugno.

P. Lombardi: beneficiari della colletta saranno senza distinzioni di fede o etnia
Organizzatori e beneficiari della colletta - ha sottolineato padre Federico Lombardi, parlando ai giornalisti in Sala stampa - sono scelti “senza distinzione di religione, confessione o appartenenza etnica”. L’entità della somma raccolta, ha proseguito il portavoce vaticano, ancora non è nota visto che il procedimento di raccolta è piuttosto complesso, partendo dalle parrocchie per arrivare a Roma, tramite le conferenze episcopali. Poiché si tratta di un’iniziativa personale del Papa, informa ancora la Sala stampa, saranno referenti del progetto la Segreteria di Stato e il Pontificio Consiglio “Cor Unum”, attraverso la nunziatura apostolica in Ucraina. Al contempo, per provvedere alla distribuzione dei fondi, Francesco ha deciso di costituire in loco un apposito Comitato “tecnico”, composto da un presidente e quattro membri.

Operatori del comitato saranno volontari, sede in Ucraina
A capo del comitato, il card. Parolin ha nominato mons. Jan Sobiło, vescovo ausiliare di Kharkiv-Zaporizhia. La nomina degli altri membri sarà di competenza del presidente, tranne uno, che sarà indicato di comune accordo da Caritas Internationalis e Cor Unum. Il mandato del Comitato sarà della durata di un anno, rinnovabile se necessario. La sede si troverà presso la Curia della diocesi di Kharkiv-Zaporizhia e gli operatori che agiranno per conto del Comitato saranno volontari, affinché i fondi raccolti vadano effettivamente a vantaggio delle popolazioni colpite. Nella lettera indirizzata dal card. Parolin a mons. Jan Sobiło, per l’istituzione del Comitato, si offrono anche delle indicazioni sugli interventi da compiere: le proposte dovranno pervenire anzitutto “dalle assemblee interreligiose o interconfessionali esistenti nelle singole aree, o da singoli vescovi, anche non cattolici, laddove non esistessero tali assemblee”, ma si potranno esaminare anche proposte provenienti da altre organizzazioni.








All the contents on this site are copyrighted ©.