Una settimana di iniziative in tutto il mondo per celebrare il primo anniversario della pubblicazione nel 2015 dell’Enciclica “Laudato si’” sulla cura della casa comune di Papa Francesco. A promuoverla, dal 12 al 19 giugno, è il Global Catholic Climate Movement (Gccm), la rete globale cattolica sui cambiamenti climatici creata nel 2015 in vista dell’ultima Conferenza mondiale sul clima a Parigi (Cop21), e impegnata oggi a diffondere i contenuti del documento pontificio e a promuoverne l’applicazione.
L’obiettivo realizzare 1000 eventi in una settimana
Centinaia di parrocchie e comunità ecclesiali in tutto il mondo organizzeranno eventi
di vario genere per sensibilizzare l’opinione pubblica e discutere come mettere in
pratica l’ecologia integrale proposta da Papa Francesco. Tra le iniziative proposte
dalla Gccm sul portale http://laudatosiweek.org/ : seminari sull’Enciclica e sull’attuale
crisi ecologica nel mondo; incontri di preghiera sul tema della cura del Creato; la
pubblicizzazione di iniziative concrete per l’ambiente, come l’installazione di pannelli
solari e campagne di sensibilizzazione per l’energia pulita; la promozione di petizioni
alle autorità locali e nazionali; manifestazioni, flash mob ecc... L’obiettivo del
Gccm è di raggiungere mille eventi durante la settimana.
In programma anche webiners, seminari on line sulla cura del Creato
In programma anche seminari on-line (webiners) ai quali interverranno personalità
di fama internazionale, tra i quali mons. Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia
Accademia delle Scienze Sociali e l’economista e saggista statunitense Jeffrey Sachs
direttore dell'Earth Institute alla Columbia University.
Numerose le adesioni nelle Filippine
Numerose già le adesioni all’iniziativa nelle Filippine, dove i gruppi ambientalisti
cattolici sono da tempo molto attivi, a conferma del forte interesse della Chiesa
locale per questo tema. Tra gli eventi salienti promossi dalla sezione filippina del
Gccm un Simposio sulla “Laudato sì” presso l’Università San Tommaso, il 18 giugno,
in cui si parlerà anche degli ultimi sviluppi dopo la Cop21 e delle esperienze concrete
realizzate nelle comunità locali per proteggere l’ambiente. (L.Z.)
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