2016-06-11 07:50:00

Funerali Alì: in 100 mila a Louisville. Obama: "Sarà sempre l'America"


Louisville, gli Stati Uniti e il resto del mondo hanno detto addio al più grande pugile di tutti i tempi Muhammed Alì, forte il suo impegno nella tutela dei diritti civili. Decine di migliaia di persone di tutte le confessioni religiose hanno accompagnato il feretro lungo la strada che porta già il suo nome fino al cimitero. Toccanti i discorsi di Bill Clinton e il messaggio di Obama. Il servizio di Valentina Onori

A Louisville ieri l’ultimo saluto alla leggenda del pugilato Muhammed Alì. Un commovente corteo funebre con almeno 100 mila persone allineate lungo le strade della sua città natale, poi la cerimonia interreligiosa con esponenti di tutte le confessioni religiose: musulmani, mormoni, cattolici, buddisti, indiani d’America e battisti. “Alì ha sempre agito per quello in cui credeva, convinto che né la sua razza né la sua fede avrebbero potuto privarlo di decidere la sua storia” il ricordo dell’ex presidente Bill Clinton che ha chiuso la veglia funebre. Da Washington Barack Obama ha inviato un messaggio: “Lui sarà sempre l’America. Ha ispirato un bambino con un nome strano e gli ha fatto credere che poteva diventare qualunque cosa anche presidente degli Stati uniti” quel bambino era Barack Obama. La sepoltura si è svolta in forma privata al cimitero di Cave Hill. Quella di ieri è stata la seconda cerimonia funebre per Alì: giovedì la preghiera con rito islamico, religione alla quale si era convertito nel ’64. Il Time dedica al campione la copertina del numero in uscita con il titolo “The Greatest”.

 

 








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