2016-06-12 10:07:00

Vietnam: Caritas in prima linea per aiutare i malati di Aids


Fornire medicine, sensibilizzare al problema, ridare dignità ai malati: sono questi i capisaldi del nuovo progetto lanciato da Caritas Vietnam per arginare l’emergenza Hiv/Aids in molte zone del Paese, le cui vittime vengono emarginate dalla società. L’opera di aiuti - riferisce l’agenzia AsiaNews - coinvolge otto diocesi del Paese: Vinh, Hà Nội, Bắc Ninh, Hải Phòng, Phát Diệm, Huế, Nha Trang e Lạng Sơn. Centinaia di volontari hanno già cominciato a lavorare con i malati e con i giovani, per educare ad una risposta, sia umana sia medica, alla malattia.

Aiutare i malati ad integrarsi nella società
In particolare, la diocesi di Hải Phòng (terza città più popolosa del Vietnam) è una delle più attive. L’area è stata teatro di un aumento delle infezioni negli ultimi anni: i casi si contano a migliaia. Le parrocchie si stanno mobilitando per trovare benefattori, organizzazioni e ong disposti a collaborare per prendersi cura dei malati, aiutandoli ad integrarsi nella società e a non essere un peso per le proprie famiglie.

Incoraggiamento spirituale per sconfiggere paure e pregiudizi
Per questo, la diocesi ha organizzato anche corsi per giovani coppie che intendono sposarsi, per insegnare loro il catechismo e la prevenzione dal contagio. Alcuni membri della Caritas forniscono consulenza psicologica e introducono i pazienti al trattamento medico, combattendo il senso di inferiorità che spesso li blocca. P. Kiện, direttore della Caritas diocesana, è riuscito a fornire borse di studio per orfani o figli di genitori malati: “Non diamo solo aiuto materiale – racconta – ma anche incoraggiamento spirituale. Abbiamo una comunità solidale e preghiamo gli uni per gli altri”. Nella sola parrocchia di An Hải i malati presi in cura sono 150.

Nel Paese, 250 mila persone affette da Hiv
Spesso la condizione degli adulti affetti da Hiv/Aids è di estrema povertà e isolamento. Suor Maria Tran, responsabile dei malati nella diocesi di Lạng Sơn, afferma: “Al momento la discriminazione delle persone malate sta diminuendo, ma esse rimangono comunque affette dalla patologia e prive di cure mediche. Non possono nemmeno cercare un lavoro per procurarsi da vivere in città”. Da ricordare che, secondo i dati 2014 dell’Unaids, le persone affette da Hiv in Vietnam sono 250 mila.








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