2016-06-14 13:12:00

Vescovi del Messico: senza famiglia, caos sociale


“Senza famiglia, è il caos sociale”: lo scrive mons. Felipe Arizmendi Esquivel, vescovo di San Cristóbal de las Casas, in Messico, in una nota diffusa sul sito della Conferenza episcopale locale. Nel momento in cui, nel Paese, si discute la proposta, avanzata dal Presidente Enrique Peña Nieto, di inserire nella Costituzione il matrimonio omosessuale, il presule esorta a non “minare la base della famiglia”. “Il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è matrimonio – afferma mons. Arizmendi – non è famiglia, ma è la promozione del caos sociale”.

Senza famiglia, non c’è futuro
La mancanza di stabilità e di sicurezza del nucleo familiare, inoltre, sottolinea il vescovo messicano, “fa sentire i figli non amati, insicuri, senza controllo, ed insegna loro per l’unico modo per sopravvivere è la violenza, senza alcun riguardo per i diritti altrui”. “Senza famiglia – aggiunge il presule – non c’è un futuro di speranza”. Riprendendo, poi, l’Esortazione apostolica post-sinodale “Amoris laetitia” di Papa Francesco, il presule ribadisce: “Nessuno può pensare che indebolire la famiglia come una società naturale fondata sul matrimonio sia una cosa che avvantaggia la società”, anzi “è vero il contrario”.

Garantire amore, dialogo, educazione ai valori
Infine, il presule esorta a “salvare la famiglia, non solo difendendo il fatto che essa debba essere formata dall’unione indissolubile tra un uomo ed una donna, ma garantendo anche, al suo interno, l’amore, il dialogo, la responsabilità e l’educazione ai valori”, lasciandosi “ispirare dalla fede”. (I.P.)








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