2016-06-16 16:21:00

Giubileo circensi, il Papa: siete artigiani della festa


Seminatori di bellezza e allegria

“‘Voi siete artigiani della festa e del bello’, mi sembra questa l’affermazione più notevole del discorso che Papa Francesco ha rivolto oggi alle migliaia di artisti, lavoratori dello spettacolo viaggiante e popolare, giunti in Aula Palo VI per celebrare il loro Giubileo”. Don Mirko Dalla Torre, sacerdote della diocesi di Vittorio Veneto, responsabile per il Triveneto della pastorale dei circensi e dei fieranti, commenta con gioia l’udienza che ha riunito in Vaticano circensi, giostrai, lunaparkisti, artisti di strada, madonnari e componenti di bande musicali, giunti da tutto il mondo per ricevere la benedizione del Papa e offrire un saggio della loro arte. “Francesco – sottolinea don Mirko – ha ricordato che queste persone sono capaci di arricchire la società di festa e meraviglia, seminare bellezza e allegria in un mondo a volte cupo e triste. Ha lodato la loro capacità di diffondere la cultura della fraternità e dell’incontro, invitandoli a essere sempre accoglienti verso il prossimo”. “Oggi in Aula Nervi – commenta il sacerdote – sembrava di essere sotto uno ‘chapiteau’ di un Circo. Noi che siamo abituati a frequentare i circensi, ci siamo sentiti proprio in famiglia, lasciando fuori, per qualche ora, tutte le tristezze e le preoccupazioni”. “Ma non dobbiamo dimenticare che dietro a queste esibizioni c’è tanto sacrificio e spesso poca accoglienza da parte delle istituzioni. Per questo il Papa ha giustamente invitato le parrocchie ad accogliere gli artisti dello spettacolo viaggiante”.

Lo spettacolo più antico, con un grande futuro

“È la prima volta che nell’ambito di un Giubileo il Vaticano dedica un evento particolare al circo e alle attività dello spettacolo viaggiante e popolare. Dunque l’emozione è tanta”, aggiunge Antonio Buccioni, presidente dell’Ente Nazionale Circhi. “Migliaia di artisti sono giunti qui da tutto il mondo e sono rimasti estremamente gratificati nello spirito dalle parole e dalla testimonianza di affetto da parte del Santo Padre”. “Papa Francesco – continua Buccioni – ha centrato magistralmente le caratteristiche del nostro lavoro, parlando della più antica forma di intrattenimento, rivolta a tutti, alla portata di tutti. Un’arte antica, quindi, ma con un grande futuro dietro alle spalle. È un’attività che abbraccia il popolo, mentre altre nobili discipline, come il teatro, il cinema o la danza sono più elitarie. Noi siamo lo spettacolo del popolo e purtroppo, in alcune aree del globo, come in Italia, la nostra attività è sottovalutata. Un fatto sorprendente vista la quantità di artisti e tecnici che la nostra cultura ha donato al circo e allo spettacolo popolare viaggiante”.   








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