Il Presidente siriano Bashar Assad ha in programma una riforma della Costituzione per la nazione da lui guidata, e immagina un testo costituzionale dove dovrebbero venir meno i riferimenti alla Sharia come fonte principale della legislazione, così da eliminare ogni pretesto legale alle discriminazioni, anche striscianti, verso le minoranze religiose. Sono questi - riporta l'agenzia Fides - alcuni dei progetti per il futuro confidati dallo stesso Assad a una delegazione della Chiesa siro cattolica, composta dal Patriarca Ignace Youssif III accompagnato da sei vescovi, ricevuti dal Presidente siriano a Damasco lunedì scorso.
Togliere alla nuova costituzione il vincolo al Capo dello Stato di professare
l'islam
Durante l'incontro, durato un'ora e mezza, Assad ha manifestato l'intenzione di togliere
dalla nuova Costituzione, pienamente laica, anche la disposizione che vincola il Capo
dello Stato siriano a professare la religione musulmana. Il leader siriano – riporta
alla Fides chi era presente all'incontro – si è anche mostrato convinto che in pochi
giorni la situazione di conflitto riesplosa ad Aleppo – e adesso congelata con una
tregua di due giorni – sarà completamente risolta, con la creazione di un blocco militare
intorno alla città che impedisca il rifornimento di armi ai sobborghi periferici in
mano alle forze antagoniste, in gran parte di matrice islamista, ma senza attacchi
contro i quartieri, per evitare nuove sofferenze ai civili.
Assad ha ribadito la matrice internazionale del conflitto
“Il Presidente Assad ha definito anche loro come 'nostri figli”, e ha molto insistito
sulla matrice internazionale e non nazionale del conflitto siriano, sottolineando
che adesso a parole tutti vogliono combattere i jihadisti dello Stato Islamico (Daesh),
ma ancora distinguono nettamente tra costoro e i gruppi qaidisti come Jabhat al Nusra”
riferisce all'agenzia Fides l'arcivescovo Jacques Behnan Hindo, alla guida della diocesi
siro cattolica di di Hassakè-Nisibi, presente all'incontro.
Nell'incontro anche possibile spartizione della Siria su base etnica
Nella conversazione tra il Presidente e i membri della delegazione ecclesiale, ci
sono stati anche accenni alle voci di una possibile spartizione della Siria su base
etnico-settaria, con la creazione di uno Stato curdo indipendente e di uno islamista,
scenari che Assad ha sempre respinto come irricevibili. (G.V.)
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