2016-06-21 13:42:00

Unicef: critiche condizioni dei minori rifugiati in Germania


Mai così tanti migranti nel mondo. L'emergenza umanitaria è ancora al centro delle politiche europee e delle organizzazioni internazionali coinvolte. L’Unicef lancia l’allarme per i piccoli rifugiati ospitati nei centri di accoglienza in Germania. Il servizio di Gioia Tagliente:

Nell’infinita lotta ai traffici illeciti delle coste libiche nel Mediterraneo, i ministri degli Esteri dell’Unione Europea riuniti ieri in Lussemburgo hanno approvato la proroga di un anno dell’operazione "Sophia". La missione, nata nel 2015, ha permesso in un anno di salvare fino a 16 mila migranti e ha portato all’arresto di circa 70 criminali impegnati nel traffico di esseri umani provenienti dal sud. Il nuovo mandato prevede l’addestramento della Guardia costiera e della Marina libiche oltre che l’impegno per evitare il traffico di armi, come approvato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Una decisione che arriva durante la Giornata mondiale dei rifugiati indetta dall’Onu e che riguarda, in particolare, le partenze di imbarcazioni clandestine guidate da scafisti dalle coste della Libia. In questo contesto, i dati diffusi dall’agenzia Unhcr mettono i brividi: le persone costrette alla fuga nel 2016 sono state 65 milioni, contro i 59 del 2014. Purtroppo, la metà di loro sono bambini. Proprio questa mattina, Christian Schneider, rappresentate delle Nazioni Unite in Germania, ha presentato un rapporto in cui viene evidenziata la necessità di monitorare e sostenere al meglio i diritti degli oltre 300 mila bambini rifugiati nei centri di accoglienza in Germania. Le critiche sulle condizioni in cui vivono i piccoli profughi arrivano dall’Unicef: spesso le cure mediche non sono adeguate e i bambini non riescono ad andare a scuola per mesi.








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