La maternità surrogata è “intrinsecamente contraria alla dignità umana”: così l’Associazione dei Giuristi cattolici portoghesi ha accolto, con favore, il veto del Capo dello Stato sulla legge relativa a tale pratica. Il 7 giugno scorso, infatti, il Presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, ha deciso di fermare il decreto del Parlamento sulla così detta “gravidanza sostituiva”, in base a due pareri del Consiglio nazionale di etica relativi al 2012 ed al 2016. Per il Capo dello Stato, il Parlamento “deve avere la possibilità di riflettere” ancora sulla questione.
Imperativo è tutelare la dignità umana
“Il divieto alla maternità surrogata – si legge in una nota dell’Associazione – è
un imperativo per la tutela della dignità umana”. Di qui, il richiamo a “questioni
etiche” fondamentali che “non sono state discusse” nel decreto parlamentare e che,
invece, “devono essere considerate”. Si tratta, quindi, di “un dibattito essenziale
non solo per il Parlamento, ma anche per l’opinione pubblica”.
No a mercificazione di donne e bambini
“Come è stato più volte affermato da persone provenienti da diversi ambienti ideologici
– sottolineano i giuristi cattolici – la maternità surrogata rappresenta sempre la
mercificazione di bambini e donne incinte, ridotti a mero oggetto di un contratto,
tanto che spesso si usa l’espressione utero in affitto”. Per questo, l’Associazione
ricorda che “una questione tanto delicata e fondamentale come liberalizzazione dell’utero
in affitto non dovrebbe essere decisa senza ascoltare gli elettori”. (I.P.)
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