Il South Sudan Council of Churches ha organizzato un incontro di preghiera per i ministri del governo di unità nazionale che include rappresentanti di entrambe le parti che si sono scontrate nella guerra civile. L’incontro si è tenuto a Freedom Hall nella capitale del Sud Sudan, Juba. Secondo quanto riferisce l'agenzia Fides hanno partecipato alcuni alti esponenti del governo ma non il Presidente Salva Kiir né il vice Presidente Riek Machar. I due leader non hanno partecipato neanche ad un simile momento di preghiera organizzato il mese scorso presso il Ministero degli Affari Parlamentari.
La presenza della Chiesa cattolica
Tra i leader religiosi che sono intervenuti vi era mons. Paride Taban, vescovo Emerito
di Torit, uno dei fondatori del South Sudan Council of Churches, organismo che riunisce
oltre alla Chiesa cattolica, l’Episcopal Church of the Sudan, la Presbyterian Church
of Sudan, l’African Inland Church, la Sudan Pentecostal Church le la Sudan Interior
Church.
Perdonare e lavorare per la riconciliazione
Nel suo intervento, il Ministro della previdenza sociale, Awut Deng Achuil, ha invitato
il Sud Sudan a dimenticare l'amarezza della guerra, a perdonare e a lavorare per la
riconciliazione e per l'unità del Paese. Il Ministro degli Affari di Gabinetto, Martin
Elia Lomuro, ha invitato i leader religiosi a organizzare altre preghiere per il Sud
Sudan, per promuovere la cultura della pace e della riconciliazione. (L.M.)
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