2016-06-23 14:30:00

Francia: religiosi in sintonia con i vescovi nella lotta a pedofilia


La Conferenza dei religiosi e delle religiose di Francia (Corref)  “si associa agli sforzi intrapresi dalla Conferenza episcopale francese” nella lotta alla pedofilia nella Chiesa. E’ quanto si legge in un comunicato diffuso lunedì che, in linea con le nuove misure prese dal Consiglio permanente della Cef lo scorso aprile, sottolinea in particolare l’importanza fondamentale “di un ascolto attento e personale delle vittime”. La Corref ribadisce inoltre l’impegno di tutte le congregazioni religiose di Francia a segnalare alle autorità giudiziarie i casi di abuso e a prendere le adeguate misure e sanzioni canoniche contro i responsabili.

Affrontare questa piaga che coinvolge tutta la società nella sua globalità
“Sappiamo che la questione della pedofilia riguarda tutte delle società umane: le famiglie, ma anche la scuola, le associazioni giovanili e molti altri luoghi. Occorre dunque affrontare questa piaga nella sua globalità - afferma il comunicato. La Chiesa come tutte le istituzioni umane, è confrontata con gli stessi quesiti e cerca di apportare risposte adeguate”.  E in questa direzione si muove la Corref che - si sottolinea – ha ricordato regolarmente ai Superiori religiosi “le loro responsabilità di fronte ai casi di pedofilia”, in conformità con il diritto canonico e il diritto civile francese. “La Corref è convinta che solo facendo piena luce su questi atti si potrà portare  la verità e riconciliazione”, conclude il comunicato.

Le nuove misure adottate dalla Cef la scorsa primavera
Tra le misure adottate dalla Cef sull’onda degli scandali che hanno travolto l’arcidiocesi di Lione, figurano  l’istituzione in ogni diocesi e provincia ecclesiastica di “cellule” locali di sorveglianza; la realizzazione di un sito internet rivolto espressamente all’accoglienza delle vittime che permetterà appunto di mettere le persone coinvolte in contatto con le “cellule” presenti sul territorio; l’apertura di un indirizzo mail – paroledevictimes@cef.fr – aperto a chiunque voglia fare una denuncia o chiedere informazioni.

Dare priorità alle vittime
Le misure  seguono la linea indicata dai vescovi alla loro ultima plenaria primaverile a Lourdes: dare priorità alle vittime, assicurando loro mezzi e strumenti per essere “accolte, ascoltate e accompagnate”. I vescovi francesi hanno deciso anche di istituire una “Commissione nazionale indipendente”che sarà attiva a partire dai mesi estivi di quest’anno, sarà presieduta da una personalità laica qualificata e composta da magistrati, psicologi, familiari delle vittime. Spetterà alla Commissione consigliare i vescovi nella valutazione dei preti che hanno commesso atti reprensibili. Proseguirà invece il suo lavoro la “Cellula permanente di lotta contro la pedofilia”, istituita presso la presidenza della Conferenza episcopale con il compito di prevenire, formare i diversi attori pastorali, accompagnare, coordinare e consigliare le cellule locali, nonché interloquire con le associazioni delle vittime. (L.Z.)








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