2016-06-23 13:30:00

TEATRO DELLA MISERICORDIA: "Il grande inquisitore" di F. Dostojevskij


Proponiamo oggi un celebre passo dal celebre romanzo I fratelli Karamazov di Fjodor Dostoevskij, il celebre capitolo intitolato "La leggenda del grande Inquisitore”. Siamo qui di fronte ad un romanzo nel romanzo: lo svolgimento di un processo nei confronti di Gesù, accusato dall’inquisitore  di aver abbandonato gli uomini alla loro libertà. A sostegno di tale accusa, un solo dato: il quotidiano tormento dell’umanità scaturito di volta in volta dall’angoscia (metafisica) di dover scegliere tra bene e male. Per l’inquisitore, l’albero della conoscenza è ancora una volta lasciato sguarnito. L’arringa dell’Inquisitore è travolgente. Il Cristo ha taciuto dall’inizio alla fine. Cosi dobbiamo immaginarlo come un inerlocutore muto, intriso della misericordia del Padre, che no ha bisogno di aggiungere parola. L’inquisitore aspetta invano una confutazione, ma Cristo rimane in silenzio. L’incomunicabilità degli argomenti lascia spazio solo per un gesto d’amore: un bacio. Il Silente compie un atto d’amore unilaterale nei riguardi del suo accusatore, L’immagine piu efficace della misericordia divina. L'interpretazione d iquesta mirabile pagine è di Emilio Cappuccio.

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