2016-06-24 06:37:00

Brexit, il Regno Unito fuori dalla Ue


Il Regno Unito è fuori dall’Unione Europea. I risultati definitivi della consultazione tenutasi ieri dicono che i sostenitori della cosiddetta Brexit sono in netto vantaggio. Crollano le borse e la sterlina. Le banche centrali pronte a intervenire, mentre a Bruxelles sono già in corso riunioni d'emergenza. Il premier Cameron però non si dimetterà. Alessandro Guarasci:

Le proiezioni di Bbc, Itv e Sky News indicano che il Leave ha vinto il referendum sulla Brexit. Circa il 52% dei voti a favore dell’uscita, con un milione di voti di scarto tra uno schieramento e l’altro. Il Paese comunque è spaccato. Irlanda del Nord e Scozia hanno votato per rimanere, Galles e Inghilterra per andare via. Il primo ministro scozzese Nicola Sturgeon ha detto che il futuro del suo paese è nella Ue, e anche il leader del partito Sinn Fein ha detto che Londra non può più rappresentare l’Ulster.

Pesanti le ripercussioni sui mercati. La Borsa di Tokyo perde oltre l'8%, Sydney il 4%, Hong Kong quasi il 5%. A Londra, i future, che anticipano l’apertura della Borsa, calano del 7%, e lo stesso avviene a New York con un calo del 5%. Il petrolio è in calo cede oltre il 6% a 47 dollari per il barile. Guadagna invece l'oro, tradizionale bene rifugio: +8%. La Bank of Japan ha comunicato che lavorerà a stretto contatto con le altre banche centrali per stabilizzare i mercati.

Dalle prime ore del giorno erano circolate voci di possibili dimissioi del premier britannico Cameron, smentite poi dal ministro degli esteri. Interviene però Nigel Farage, leader degli indipendentisti, che chiede a Cameron di andarsene. E già ci sono i contraccolpi a livello politico europeo. Gli euroscettici olandesi chiedono anche loro un referendum. Per il vice cancelliere tedesco Sigmar Gabriel "è un brutto giorno".








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