2016-06-26 12:14:00

Padre Majewski: l'accoglienza e l'amore degli armeni per il Papa


Sulla Divina Liturgia che si è tenuta al piazzale di San Tiridate di Etchmiadzin il commento del nostro Direttore dei Programmi al seguito papale in Armenia, padre Andrea Majewski:

R. – Certamente la Liturgia Eucaristica di questa mattina è stato l’evento più importante di tutto il viaggio del Papa. Già ieri ci eravamo abituati a vedere molta gente che assisteva alla preghiera serale: erano 50 mila persone e oggi certamente non erano meno qui a Etchmiadzin. Una Liturgia solenne: una cosa eccezionale, perché gli orientali raramente celebrano all’aperto. Una cosa che ci ha sorpreso e che dice molto di come il Papa venga stimato in Armenia, il fatto che il suo nome sia stato menzionato due volte durante la Liturgia Eucaristica: noi avevamo ricevuto prima i libretti della liturgia e questa è stata, per noi, una grande sorpresa. Un’altra cosa molto importante, il vivo applauso nei confronti del Papa, la viva reazione della gente, dei vescovi; soprattutto quando, alla fine della sua allocuzione, il Papa ha chiesto la benedizione del Catholicos. Tutti i vescovi orientali apostolici si sono alzati in piedi e questo gesto ha toccato molto il cuore di tutto gli armeni. La visita sta per finire e certamente per questo Paese e in questo momento rappresenta una visita storica: il Papa ha voluto soprattutto pregare con gli armeni, essere vicino a loro in un tempo non facile, perché sappiamo che l’Armenia sta vivendo un momento non tanto tranquillo della sua storia. Torniamo a Roma pieni delle buone impressioni sul Paese, ma soprattutto dell’accoglienza e dell’amore che il popolo armeno nutre verso Papa Francesco.








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