2016-06-28 08:15:00

Brexit: Cameron prende tempo. Le agenzie declassano la Gran Bretagna


Il premier britannico Cameron prende tempo e annuncia che non chiederà l’immediata uscita del Regno Unito dall’Unione. Non abbiamo tempo da perdere rispondono da Berlino Merkel, Hollande, Renzi. I quattro leader si vedranno oggi al primo Consiglio Ue dopo il sì alla Brexit. Intanto si registrano le prime conseguenze sul fronte economico: ieri il rating della Gran Bretagna è stato abbassato dalle agenzie internazionali Fitch e Standard&Poor's. Il servizio di Marco Guerra:

"L'uscita dall'Ue sarà tutto tranne che una passeggiata per l' economia britannica", Così premier Cameron nel suo primo intervento alla camera dei Comuni dopo il referendum. Il primo ministro ha quindi cercato di rassicurare il Paese spiegando che “non ci saranno  cambiamenti immediati”, ma soprattutto il premier dimissionario ha ribadito che Londra non chiederà di applicare subito l’art.50 del Trattato di Lisbona, primo passo ufficiale per lasciare l’Unione. Nelle stesse ore Angela Merkel, Francois Hollande e Matteo Renzi riuniti a Berlino ha sostenuto invece che non c’è tempo da perdere per avviare i negoziati che porteranno all'addio della Gran Bretagna dall’Ue , perché “niente è peggio dell'incertezza”.  Secondo la Merkel le cose non possono andare per le lunghe dal momento che gli atri stati aspettano risposte concrete su terrorismo, migranti e crescita economica. E oggi se ne parlerà al Consiglio europeo. Il clima sarà incandescente anche perché la Polonia intende mettersi alla guida di un gruppo informale di Stati membri che non accettano la leadership del nuovo direttorio di Francia-Germania-Italia. Sempre oggi è poi atteso il voto di sfiducia sul segretario dei laburisti inglesi, Jeremy Corbyn, convocato dagli stessi deputati socialisti che accusano Corbyn di aver lavorato in favore della brexit per far cadere il premier Cameron.








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