2016-06-28 14:30:00

Iraq: inaugurata nuova chiesa ad Ankawa per i profughi cristiani


E' intitolata a Maria Madre del Perpetuo Soccorso (come l'icona donata da Papa Pio IX ai Padri Redentoristi esattamente 150 anni fa, nel 1866), la nuova, grande chiesa inaugurata ieri dal Patriarca caldeo Louis Raphael I ad Ankawa, il sobborgo a maggioranza cristiana della città di Erbil, dove hanno trovato rifugio molti cristiani fuggiti dai villaggi della Piana di Ninive davanti all'offensiva delle milizie del sedicente Stato islamico (Daesh). Il nuovo, ampio edificio di culto, è stato finanziato anche con le offerte dei fedeli e ad esso faranno capo le iniziative e le attività liturgiche, sacramentali e caritative legate in particolare alla cura pastorale dei rifugiati.

Particolare devozione per l'icona di Nostra Madre del Perpetuo Soccorso
Alla liturgia di inaugurazione hanno preso parte, tra gli altri, anche l'arcivescovo Alberto Orega Martin, nunzio apostolico in Iraq e Giordania, e mons. Bashar Warda, che appartiene alla Congregazine dei padri Redentoristi e anche per questo ha una particolare devozione per l'icona di Nostra Madre del Perpetuo Soccorso, custodita a Roma, nella chiesa di sant'Alfonso all'Esquilino. 

La nuova chiesa, segno del vincolo che lega i cristiani iracheni alla terra dei loro padri
Durante l'omelia – riferiscono le fonti ufficiali del Patriarcato caldeo, riprese dall'agenzia Fides – il Patriarca Louis Raphael I ha descritto la nascita della nuova chiesa come un segno del vincolo che lega i cristiani iracheni alla terra dei loro padri, ribadendo che l'emigrazione verso Paesi lontani “non è la soluzione da cercare” per chi vuole davvero custodire nella propria terra il dono ricevuto della vita cristiana. (G.V.)








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