2016-06-30 16:53:00

Ambiente nostrum


Secondo quanto emerge dal Rapporto di Sostenibilità 2015, sono 78.265 le tonnellate di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe) trattate nel corso del 2015. I dati provengono da Ecodom, il più importante Consorzio operante in Italia nella gestione di questa tipologia di rifiuti.

Un’attività che ha consentito, in un anno, il riciclo di 68.715 tonnellate di materie prime seconde, tra le quali 47.076 tonnellate di ferro (ovvero quanto necessario per la costruzione di 6 Tour Eiffel), circa 1.657 tonnellate di alluminio (pari alla quantità utile a produrre 103,5 milioni di lattine), più di 1.489 tonnellate di rame (equivalenti a 16 Statue della Libertà) e 8.000 tonnellate di plastica (sufficiente alla realizzazione di 3,2 milioni di sedie da giardino).

Secondo quanto emerge dal Rapporto di Sostenibilità 2015, sono 78.265 le tonnellate Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) trattate nel corso del 2015

E’ stata così  evitata l’immissione in atmosfera di 810.469 tonnellate di CO2, pari alla quantità di anidride carbonica assorbita in un anno da un bosco esteso quanto la provincia di Lecco (810 Kmq). Si è riusciti a risparmiare 321.500 GJ di energia elettrica, equivalente al consumo annuo di una città di oltre 75.000 abitanti.

Il Direttore Generale di Ecodom, Giorgio Arienti, illustra ai nostri microfoni le sfide maggiori a cui si trova di fronte l’azione di Ecodom a sostegno della cosiddetta ‘economia circolare’, a fronte di un deficit normativo ancora da colmare e ad una diseguale coscienza civica sul territorio nazionale in materia di riciclo.

Nella seconda parte protagonista della puntata di oggi è Marevivo, storica associazione a protezione di mare e ambiente, per parlare della campagna “Mare mostro”, sull’impatto della plastica in mare. Sul banco degli imputati, in particolare, la microplastica, ovvero i microscopici frammenti di plastica che inquinano tutte le acque del nostro pianeta e possono compromettere lo sviluppo dei pesci e la salute di consumatori. Le microplastiche sfuggono a qualsiasi filtro e, una volta in mare scambiate per cibo, vengono ingerite dagli organismi marini e così, finiscono direttamente nel nostro piatto.

Una campagna che ha visto e vedrà come testimonial di eccezione itinerante l’Amerigo Vespucci. la nave scuola perla della Marina Militare italiana.

Ospite ai nostri microfoni, per parlare della recente tappa di Napoli e dei temi della campagna, Rosalba Giugni, presidente di Marevivo.








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