2016-06-30 17:31:00

Le Regne protagoniste nell'antica Minturnae in onore della Vergine delle Grazie


Torna, a Minturno, come ogni anno, La “Sagra delle Regne”, antica festa del grano. E’ una suggestiva manifestazione, incentrata sulle tipiche usanze contadine e sull’omaggio alla Vergine delle Grazie, protettrice della città, il cui affresco è custodito nella Chiesa di San Francesco, del XIV secolo.

Tanti i momenti caratterizzanti, dalla sfilata dei carri votivi, approntati dalle varie contrade, all'offerta alla Madonna del “trescato” (le spighe battute), in segno di ringraziamento per il raccolto.

L'allestimento di mostre e l’esibizione di gruppi folkloristici italiani e stranieri costituiscono i momenti centrali della Sagra, che ha mutuato le sue origini da riti pagani, in voga soprattutto nella civiltà greco-romana. Il termine “regne” proviene dal latino gremia e si riferisce ai fasci di spighe, ai covoni di grano e ai mazzetti di sarmenti. La prima traccia recente della festa popolare risale al 1801.

Dopo l’interruzione dovuta al secondo conflitto mondiale,  fu ripristinata nel 1954 dalla Pro Loco di Minturno ed oggi è promossa dai Frati del locale Convento di San Francesco. L’incendio del Castello Baronale, a notte fonda, chiude tale appuntamento, che arricchisce il cartellone estivo di iniziative. 

Di questo e altro ancora parla ai nostri microfoni Walter Creo, presidente della Pro Loco di Minturno (LT)








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