2016-06-30 20:12:00

Msf: 60 mila persone bloccate tra Siria e Giordania senza aiuti


Tra i 150 e i 250 miliziani dello stato islamico uccisi, decine i veicoli distrutti. Sarebbe  questo il bilancio di due giorni di raid aerei americani su Falluja, in Iraq, secondo fonti non ufficiali statunitensi. Intanto, mentre dall’Unicef arriva l’ennesimo allarme per la salute dei bambini, Medici Senza Frontiere lancia un appello per la Siria. Francesca Sabatinelli:

Sono oltre tre milioni e mezzo i bambini i pericolo in Iraq. Rischiano di morire, di essere feriti, di subire violenze  sessuali,  o di essere reclutati nei gruppi armati. E’  l’ennesimo rapporto Unicef a denunciarlo, spiegando inoltre che circa 1.500 minori sono stati rapiti nel corso degli ultimi due anni e mezzo. I bambini in Iraq sono in prima linea e vengono colpiti ripetutamente senza sosta, spiega l’organizzazione dell’Onu, che chiede un’azione urgente per proteggere i diritti dei bambini. Analoga richiesta arriva dalla ong Medici Senza Frontiere che oggi, ad Amman, in Giordania, ha denuncia che 60mila persone sono bloccate a Berm, zona al confine tra Siria e Giordania, militarizzata e chiusa agli interventi umanitari dopo un attentato avvenuto il 21 giugno scorso e totalmente priva di qualsiasi assistenza. Chi vive lì, non ha ne acqua, né cibo, né farmaci. François Dumont, di Medici Senza Frontiere:








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