L’attività dei seminari diocesani e l’attuazione dell’Esortazione apostolica post-sinodale di Papa Francesco “Amoris Laetitia sull’amore nella famiglia”: questi i temi salienti della 112.ma Assemblea ordinaria della Conferenza episcopale del Togo (Cet), svoltasi a Lomé dal 14 al 17 giugno scorso. Al termine dei lavori, i presuli hanno diffuso una nota riassuntiva dell’incontro.
Discernimento ed accompagnamento per i seminaristi
“Abbiamo ascoltato con attenzione ed in comunione tra noi – si legge nel testo –l’operato,
le gioie e le difficoltà dei nostri tre seminari interdiocesani”. Per quanto riguarda
la formazione dei seminaristi, è stata ribadita l’importanza della “semplicità dello
stile di vita e del linguaggio”, per garantire ai formatori stessi un’adeguata preparazione
“dottrinale, morale e spirituale”. Centrali anche le questioni relative “al discernimento
vocazionale ed all’accompagnamento dei giovani che si preparano ad entrare in seminario”.
Formazione permanente per i sacerdoti
Di qui, il ricordo della Cet al Giubileo dei sacerdoti, svoltosi a Roma, alla presenza
di Papa Francesco, dall'1 al 3 giugno, e l’invito a partecipare all’incontro internazionale
dei presbiteri che si terrà a Lourdes, in Francia, il 4 e 5 luglio, sul tema “Il sacerdote,
uomo di misericordia”. La Chiesa di Lomé ha, inoltre, ribadito l’importanza della
formazione permanente per tutti i sacerdoti.
Preparazione adeguata per il matrimonio
Quindi, riflettendo sull’Amoris Laetitia, la Cet ha evidenziato che essa “è una proposta
alle famiglie cristiane, una proposta che le incoraggia a valorizzare il dono del
matrimonio ed a mantenere saldo l’amore, basandolo su valori forti” ed esortando tutti
ad “essere un segno di misericordia e di vicinanza, soprattutto là dove la famiglia
non vive la pace e la gioia”. “Amoris Laetitia – continua la nota – è anche una grazia,
nel contesto dell’Anno giubilare della misericordia”. I presuli hanno anche sottolineato
l’importanza della preparazione al matrimonio, incoraggiando ogni diocesi a formare
personale in grado di fornire un accompagnamento adeguato ai nubendi, basandosi sia
sulla Pastorale familiare che sulla conoscenza del diritto canonico.
Attuazione del Motu proprio Mitis iudex
In quest’ottica, la Cet ha in programma di indirizzare un messaggio a tutti i vescovi
africani, durante l’Assemblea plenaria del Secam (Simposio delle Conferenze episcopali
di Africa e Madagasar), che si terrà a Luanda, in Angola, il mese prossimo, proprio
sul tema della famiglia. L’obiettivo della missiva sarà quello di “incoraggiare gli
Stati a difendere e sostenere i valori umani e familiari”. La Cet ha, inoltre, avviato
l’istituzione di un Tribunale ecclesiastico interdiocesano per seguire le cause di
nullità matrimoniale, secondo quanto stabilito dal Motu proprio “Mitis iudex” di Papa
Francesco.
Cristiani contribuiscano al bene comune del Paese
Un’ulteriore riflessione è stata fatta sull’indipendenza del Paese, il cui anniversario
è stato celebrato il 6 maggio scorso. Per l’occasione, i vescovi hanno richiamato
quanto scritto nella loro Lettera pastorale incentrata sul tema “Essere responsabili
nella giustizia e nella verità”, esortando la comunità cristiana togolese a promuovere
il bene comune e ad avere cura del “progresso civile e morale della nazione”.
Dialogo interreligioso per rilanciare la pace
Tra gli altri temi affrontati dalla Plenaria, anche il dialogo interreligioso: in
particolare, i vescovi hanno evidenziato la necessità della collaborazione tra le
diverse fedi nella ricerca della pace, “considerato il contesto internazionale caratterizzato
da violenze”. Infine, in seguito all’esperienza vissuta dai presuli togolesi presenti
al Congresso eucaristico internazionale, svoltosi a Cebu, nelle Filippine, lo scorso
gennaio, la Cet ha stabilito di “donare ai fedeli del Paese l’occasione di scoprire
e vivere meglio la grazia dell’Eucaristia in occasione della Festa del Corpus Domini,
che nel 2017 si celebrerà il 18 giugno”. (A cura di Isabella Piro)
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