"Non è possibile negare che esiste tale crisi e non permettere l’arrivo di viveri e medicine provenienti da altre parti del mondo, inviati da diverse organizzazioni non governative e da organizzazioni della Chiesa come la Caritas": la denuncia viene dall’arcivescovo di Caracas, il card. Jorge Urosa Savino, che parlando alla stampa locale ha criticato il governo venezuelano perché si rifiuta di accettare gli aiuti umanitari con il chiaro scopo di non mostrare la grave crisi in atto nel Paese.
La situazione sta degenerando e ormai è all’estremo
Secondo le informazioni riprese dall'agenzia Fides, il cardinale ha sottolineato che
la situazione sta degenerando e ormai è all’estremo, e ha aggiunto che il governo
di Maduro dovrebbe evitare che la Oea (Organizzazione degli Stati Americani) attivi
la "Carta Democratica" Interamericana, il che significa attivare gli aiuti internazionali
per risolvere una situazione d'emergenza dinanzi ad una terribile crisi alimentare
e sanitaria.
Lo Stato ha vietato l’arrivo di viveri e medicine
Meno di una settimana fa, l'Assemblea nazionale aveva approvato una legge per affrontare
il problema sanitario creato dalla carenza di medicinali, oltre a chiedere il sostegno
delle organizzazioni umanitarie internazionali che già si erano offerte di inviare
cibo e medicine. Ma su richiesta del Presidente Maduro, il Tribunale Supremo di Giustizia
(Tsj) ha emesso una sentenza che ha annullato tale legge, perché secondo il Tsj usurpa
le funzioni presidenziali. (C.E.)
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