2016-07-01 14:58:00

Il commento di don Gianvito Sanfilippo al Vangelo della Domenica


Nella 14.ma domenica del Tempo ordinario, la liturgia ci propone  il Vangelo in cui Gesù, invia i discepoli ad annunciare il Vangelo dicendo:

“La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali”.

Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione di don Gianvito Sanfilippo presbitero della diocesi di Roma:

Quanto sono pochi gli operai per una missione così importante: annunciare il Regno di Dio che si fa vicino, portare la Pace in ogni casa, guarire i malati, scacciare satana dal cuore degli uomini, sottomettere i demoni che opprimono i nostri fratelli. Ridotto è il numero di cristiani che percepiscono l'ampiezza, la gravità e l'urgenza di tale compito affidato alla Chiesa. La povertà umana, inoltre, coinvolge la sfera materiale, morale e spirituale di molti, non sempre in modo evidente, ed è facile scoraggiarsi per le numerose difficoltà, oppure abbandonare la lotta e lasciarsi cullare dall'insensibilità dell'edonismo egoista. Eppure il Signore ci annuncia, oggi: non c'è gioia più grande che lasciarsi coinvolgere dalla sua passione per l'umanità, una passione che spinge a sfide impossibili, “in mezzo ai lupi”, in una totale precarietà economica visitata costantemente dalla Provvidenza. La nostra vita trova pienamente senso quando assecondiamo gli impulsi della grazia a non vivere per noi stessi per liberare la vita del prossimo dall'oppressione del male. Lo sguardo e, non di rado, le lacrime di chi si sente amato e perdonato sono il nostro premio sulla terra, i nostri nomi scritti nei cieli il tesoro che ci attende. E tu, operaio di Cristo che aspetti? Ascolta la sua voce e rispondi: Eccomi! Avvenga di me secondo la tua Parola.








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