“La missione che l’aspetta non sarà facile, anzi richiederà sacrificio, dedizione, passione. I problemi pastorali non mancano; ne siamo tutti coscienti. Aprire strade è duro: si tratta di abbassare colli, spaccare rocce, colmare valli e burroni, costruire ponti”. Con queste parole gli Ordinari cattolici di Terra Santa salutano padre Pierbattista Pizzaballa come nuovo amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme.
Gli Ordinari ricordano il lavoro di Padre Pizzaballa come Custode di Terra
Santa
In una lettera ripresa dall'agenzia Sir, gli Ordinari ne ricordano i 12 anni di servizio
come Custode di Terra Santa, animando “i frati della Custodia e curando le relazioni
ecumeniche con i Patriarcati, greco-ortodosso e armeno-ortodosso”, mostrando “empatia
con i poveri, i malati, i rifugiati, gli ultimi” e, in particolare, scrivono gli Ordinari
a Padre Pizzaballa, “la tua determinazione nel mantenere la presenza dei Frati della
Custodia in zone difficili della Siria”.
Gli Ordinari pronti a sostenere padre Pizzaballa nel suo nuovo incarico
“La nostra risposta concreta sarà quella di aprire mente e cuore per facilitare la
capacità di incontrarci e di accoglierci gli uni gli altri, noi Pastori nella Chiesa
di Cristo. Il nostro comune desiderio di servirsi di tutto e di tutti per aprire strade
e costruire ponti ci salvaguarderà dalla tentazione di porre bastoni tra le ruote
o di barricarsi dietro inutili campanilismi. Rendiamo grazie al Signore per quello
che potremmo fare insieme: la Sua grazia ci basta. Andiamo avanti insieme senza ripensamenti,
senza tentennamenti, senza indietreggiare, amandoci sempre ovunque e comunque”. (R.P.)
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