2016-07-02 12:24:00

Filippine. Chiesa collabora con Duterte ma resta vigile


La Chiesa cattolica delle Filippine “intende collaborare” con il capo di Stato Duterte per il bene della popolazione ma, allo stesso tempo, “resta vigile”. Così mons. Socrates Villegas, presidente dei vescovi filippini (Cbcp), commenta l’inizio del mandato del capo di Stato che, in diverse dichiarazioni, ha espresso giudizi controversi sull’operato della Chiesa.

Chiesa non è nemica del governo: lavorare insieme per il bene comune
“Offriremo le nostre critiche e denunceremo gli errori – afferma mons. Villegas, citato dall’agenzia AsiaNews - ma non siamo nemici. Siamo fratelli e amici che vogliono che i politici riescano nei loro scopi”. “Abbiamo la stessa visione, come filippini e come cattolici – continua il presule - Ma saremo vigili perché il controllo è il grande prezzo della libertà”.

Politica promuova il progresso sociale
Ribadendo, poi, che i politici “sono un dono di Dio”, il presidente della Cbcp sottolinea come “essi possano conservare la pace e promuovere il progresso della società”. Di qui, il rammarico per quei rappresentanti istituzionali che “sono divenuti come un serbatoio di rifiuti, invece di essere miniere d’oro”. Un fenomeno progredito nel tempo, spiega mons. Villegas, causato da una lenta erosione dei valori e dal deterioramento delle virtù “scese a compromessi”.

Occorre etica per governare il Paese
“I politici si compromettono e continueranno a farlo fino a che non vi sarà un vero sistema di controllo e una vera etica nel governo”, afferma il presule. Infine, mons. Villegas auspica che i rappresentati istituzionali “possono divenire una fonte di santità per il popolo”, come “i grandi re del passato” i quali, “servendo i propri regni, sono divenuti santi”.

Pena di morte e contraccettivi, punti critici del programma di Duterte
Eletto il 9 maggio scorso, Duterte ha prestato giuramento il 30 giugno scorso. Noto per il suo “pugno di ferro” contro la criminalità, il neopresidente ha già annunciato di voler ripristinare la pena di morte nel Paese. Inoltre, in diverse occasioni, ha attaccato la Chiesa cattolica, definendola “l’istituzione più ipocrita” al mondo e criticando il suo operato in difesa della vita e contro l’uso dei contraccettivi. (I.P.)








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