“Argentina, alzati e cammina!”: questo lo slogan con cui oggi, sabato 2 luglio, si tiene in Argentina la seconda Marcia nazionale per la vita e la famiglia. L’iniziativa è organizzata da numerose associazioni e movimenti pro-vita del Paese. La marcia si svolge, simultaneamente, a Buenos Aires e nelle capitali provinciali, a partire dalle ore 16.30 locali.
Difendere la vita dal concepimento fino
alla morte naturale
L’evento – spiegano gli organizzatori – ha lo scopo
di difendere "il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale, il diritto
dei bambini ad avere un padre e una madre, il diritto e il dovere naturale dei genitori
di educare i figli secondo le loro convinzioni e la libertà di esercitare tale diritto,
il rispetto dei valori morali e religiosi che hanno plasmato la nazione e la tutela
della libertà di coscienza".
Critiche dei vescovi al Protocollo sanitario
sull’aborto
Da ricordare che, sin dallo scorso anno, i vescovi
argentini hanno espresso critiche e perplessità riguardo al “Protocollo per l’assistenza
integrale delle persone con diritto all’interruzione volontaria della gravidanza”,
approvata dal Ministero della Salute. Si tratta, in sostanza, di una disposizione
volta a rendere ancora più facile, ampliandone la casistica, la pratica abortiva nelle
strutture pubbliche e private.
In programma anche la “Marcia dei bambini
per il Papa”
Sempre oggi, 2 luglio, nella città di Rosario, si
tiene un’altra marcia significativa: quella “dei bambini per il Papa”. Giunta alla
20.ma edizione, la marcia è organizzata dall’Azione Cattolica locale e ha inizio alle
ore 14 con una processione. Alle ore 17, poi, l’arcivescovo locale, mons. Eduardo
Eliseo Martín, presiede la celebrazione eucaristica.
La misericordia cambia il mondo
Il tema della marcia è “La misericordia cambia il
mondo”, ispirato naturalmente al Giubileo della Misericordia, indetto da Papa Francesco
e in corso fino al 20 novembre prossimo. L’iniziativa ha anche un carattere solidale,
perché diventa un’occasione per raccogliere alimenti fondamentali, come latte e olio,
per le persone in difficoltà.
Iniziativa avviata 20 anni fa
Svoltasi per la prima volta nel 1997 per dimostrare
“affetto e vicinanza” all’allora Pontefice Giovanni Paolo II, la marcia si è poi tenuta
anche durante il Pontificato di Benedetto XVI e ora con Papa Francesco. Con quest’ultimo,
essendo originario argentino, l’iniziativa “ha assunto un significato ancora più speciale”,
spiegano gli organizzatori. Caratterizzata dai canti dei bambini, “la marcia si vive
come una vera festa”, conclude l’Azione Cattolica. (I.P.)
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