2016-07-04 08:08:00

Iraq in lutto per gli attacchi a Baghdad. 213 i morti, di cui 25 bambini


Lega Araba e Stati Uniti hanno condannato gli attentati che domenica hanno insanguinato Baghdad, provocando almeno 213 morti, di cui 25 bambini, e oltre 200 feriti. L’attacco è stato rivendicato dallo Stato Islamico che afferma di aver voluto colpire deliberatamente obiettivi sciiti. Sentiamo il servizio di Marco Guerra:

Sugli attentati più sanguinosi di tutto il 2016 in Iraq aleggia l’ombra delle divisioni etniche tra sciiti e sunniti alimentate dallo Stato Islamico. In un comunicato il Califfato ha infatti indicato gli sciiti come gli obiettivi dei due attacchi che hanno colpito zone commerciali di Baghdad nelle prime ore di domenica. In particolare il quartiere di Karada che era affollato da famiglie che facevano acquisti dopo la fine del digiuno osservato per il ramadan. Il premier iracheno Haider al Abadi ha decretato tre giorni di lutto e si è recato sul luogo dell'esplosione, dove è stato contestato dalla popolazione ch chiede maggiore sicurezza.

Il governo di Baghdad, in prevalenza in mano agli sciiti, poco più di una settimana fa ha ripreso il controllo di Falluja, roccaforte dei sunniti e dell’Is, con l'aiuto dei pasdaran iraniani e di milizie sciite locali. Nel corso degli ultimi mesi lo Stato Islamico ha perso diverse località, tra cui la città di Ramadi e la vasta provincia di Anbar, ed ora controlla solo 14 per cento del territorio iracheno. Sconfitte che non hanno però intaccato la capacità dei jihadisti di colpire oltre le linee del fronte. Sostegno al governo dell’Iraq arriva da Lega Araba e Stati Uniti. “Continueremo a rimuovere i rifugi sicuri dell’Is in Siria e in Iraq, e sradicare le loro reti globali”, afferma una nota del dipartimento di Stato americano.

 








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