2016-07-05 13:27:00

Gurría, Ocse: Brexit o no, banche italiane vanno rinforzate


Le sofferenze delle banche italiane sulle prime pagine degli autorevoli giornali economici, il britannico Financial Times e lo statunitense Wall Street Journal. Le due testate esprimono timori che la crisi italiana, se non risolta, possa trasformarsi presto in crisi europea. Su questo scenario quanto pesa la Brexit, ovvero l’imminente uscita del Regno Unito dall’Unione Europea? Roberta Gisotti ne ha parlato con il Segretario generale dell’Ocse, Angel Gurría, ieri a Roma per un incontro nella sede della Fao:

Non più allarmi di cataclismi finanziari dalla Brexit, il numero uno dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, Angel Gurrìa, apre all’ottimismo e chiede di guardare al futuro con realismo

R. - Noi abbiamo detto che l’impatto della Brexit nel Regno Unito è due o tre volte più forte di quello europeo e questo vale per ciascun Paese dell’Europa. L’Europa ha una popolazione di 500 milioni di persone, mentre il Regno Unito  soltanto 60: quindi se questa esce dall’Europa, vuol dire che ci saranno 440 milioni di abitanti. Ma, in ogni modo, resterà sempre il blocco commerciale più grande del mondo. E questo è molto importante! Questo non vuol certo dire che il Regno Unito sparirà dalla faccia della terra: vuol dire soltanto che gli accordi e il modo di organizzare il commercio con il Regno Unito cambieranno. Non sappiamo ancora come, ma dipenderà molto dal modo in cui si organizzeranno i britannici con i rispettivi partner.

Ma la Brexit può avere ricadute sul sistema bancario italiano se non saranno fatte le dovute riforme:

R. – Il sistema bancario italiano non ha necessariamente a che fare con quello britannico, ma sta in processo di essere rinforzato, a causa di un alto livello ‘g’, quello che chiamano Npl “Non Performing Loans”. E questo molto semplicemente si deve fare, Brexit o non Brexit. L’incertezza che provoca la Brexit fa pensare che sia più difficile pensare alle questioni del mondo finanziario, perché c’è un impatto politico molto forte. Ma quello che si stava facendo in Italia si deve continuare comunque a fare e si deve finire! Se il sistema bancario non fa bene ciò per cui è fatto - cioè quello di intermediazione finanziaria fra coloro che hanno soldi e coloro che vogliono investire - e questo non viene fatto in modo efficiente e rapido avremo naturalmente un impatto. Ma abbiamo anche una situazione che aiuta e che vuol dire che il sistema finanziario dell’Europa è più e più multilaterale.

Tre le parole chiave per fare bene ciò che deve essere fatto dalle banche italiane:

R. – La regolazione, la capitalizzazione e la supervisione.








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