2016-07-05 14:00:00

Vescovi Usa: settimana su sessualità, vita e famiglia


“Amore, misericordia, vita. Aprire il cuore del matrimonio”: questo il tema della Settimana di sensibilizzazione su sessualità, vita e famiglia, indetta dalla Conferenza episcopale degli Stati Uniti. L’evento, a cadenza annuale, è in programma dal 24 al 30 luglio ed ha come sottotitolo “Celebrare ed onorare la visione di Dio sulla sessualità umana”.

Ricordare l’Humanae Vitae e i Santi Gioacchino ed Anna
“Le date scelte – si legge sul sito dei vescovi Usa – ricordano due anniversari: la pubblicazione dell’Enciclica “Humae Vitae”, siglata da Paolo VI il 25 luglio 1968 ed incentrata sugli insegnamenti della Chiesa relativi alla sessualità umana, l’amore coniugale e la genitorialità responsabile”. Il secondo anniversario, invece, riguarda “la festa dei Santi Gioacchino ed Anna, genitori della Vergine Maria, che ricorre il 26 luglio”.

Approfondire il tema dal punto di vista spirituale e scientifico
L’iniziativa si potrà articolare in modi diversi nelle singole diocesi. Tuttavia, la Conferenza episcopale statunitense fornisce alcuni suggerimenti: ad esempio, celebrare una Messa in cui si preghi per le famiglie, le coppie di fidanzati, i coniugi che non possono avere figli e gli operatori sanitari; recitare i Misteri Gaudiosi del Rosario, che ricordano l’Annunciazione di Maria e la nascita di Gesù; organizzare, a livello diocesano e parrocchiale, ritiri spirituali e conferenze di esperti per approfondire, dal punto di vista spirituale e scientifico, il tema della pianificazione naturale della famiglia.

“Amoris Laetitia”: pianificazione familiare si basa su rispetto tra coniugi
A fare da sfondo alle riflessioni sarà, naturalmente, l’Esortazione apostolica post-sinodale di Papa Francesco “Amoris Laetitia sull’amore nella famiglia”. Nel paragrafo 222, infatti, si legge: “La giusta strada per la pianificazione familiare è quella di un dialogo consensuale tra gli sposi, del rispetto dei tempi e della considerazione della dignità del partner. (…) Il ricorso ai metodi fondati sui “ritmi naturali di fecondità” andrà incoraggiato. Si metterà in luce che questi metodi rispettano il corpo degli sposi, incoraggiano la tenerezza fra di loro e favoriscono l’educazione di una libertà autentica. Va evidenziato sempre che i figli sono un meraviglioso dono di Dio, una gioia per i genitori e per la Chiesa. Attraverso di essi il Signore rinnova il mondo”. (I.P.)








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