"Abdul Sattar Edhi ha mostrato il volto umano del Pakistan. Era un musulmano che ha dedicato tutta la sua vita alla carità e al prossimo, senza alcuna discriminazione. Ha beneficiato anche molti cattolici. Ci ha insegnato che la carità non ha confini e non ha barriere, in nome dell’umanità di ognuno di noi”: lo dice all’agenzia Fides padre Emmanuel Parvez, parroco a Pansara, cittadina a 25 km da Faisalabad, ricordando il filantropo che in Pakistan è stato paragonato a Madre Teresa di Calcutta. Abdul Sattar Edhi è deceduto l'8 luglio 2016: si tratta di un "eroe nazionale" del Pakistan, impegnato nell'assistenza umanitaria sena alcuna discriminazione, creatore di di una delle più grandi Fondazioni private di assistenza sociale in Pakistan.
L'opera di Abdul Sattar Edhi una manifestazione dell'amore di Dio
“Abdul Sattar Edhi è stato un esempio e un bene per la nazione, e suoi servizi per
l'umanità sono stati una pura manifestazione dell'amore di Dio. Il vuoto lasciato
da lui non potrà mai essere riempito", recita una nota della Commissione “Giustizia
e Pace” dei vescovi pakistani, firmata dal direttore nazionale padre Emmanuel Yousaf
Mani e dal direttore esecutivo Cecil Chaudhry.
Ha lavorato per i poveri e le comunità emarginate
La nota, inviata a Fides, esprime le condoglianze per la morte di Abdul Sattar Edhi
che, si ricorda “ha lavorato instancabilmente per i poveri e le comunità emarginate”.
I servizi di ambulanza garantiti in tutta la nazione dalla Edhi Foundation sono i
più efficienti del Paese “e continuano a contribuire al bene comune nei momenti di
bisogno, in particolare durante gli attacchi terroristici e calamità naturali”. La
Commissione “Giustizia e Pace” offre alla Fondazione Edhi “tutta l'assistenza necessaria
per svolgere il suo nobile lavoro per l'umanità”. (P.A.)
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