2016-07-12 06:51:00

Sud Sudan deciso il "cessate il fuoco". Oltre 300 i morti


"Stop alle ostilita', proteggere i civili" in Sud Sudan. Dopo giorni di violenti combattimenti e atrocita' che hanno insanguinato il piu' giovane Paese africano,
il presidente Salva Kiir ha ordinato un cessate il fuoco unilaterale. Poco dopo anche il suo storico rivale, il primo vicepresidente Riek Machar, ha lanciato un appello alla tregua. Almeno 300, in maggioranza militari, i morti dei cruenti scontri - combattuti anche con carri armati ed elicotteri - che hanno visto contrapporsi le forze governative a quelle che appoggiano Machar: due entita' tornate a fronteggiarsi, malgrado la firma dell'accordo di pace siglato nell'agosto dello scorso anno, in nome di un'antica rivalita' intertribale. Una violenza inaudita esplosa negli stessi giorni in cui il Paese, poverissimo ma ricco di idrocarburi, si apprestava a festeggiare il quinto anniversario dell'indipendenza da Khartoum. Migliaia sono gli abitanti di Juba fuggiti dalle violenze, circa settemila sono i civili che hanno trovato riparo in due compound delle Nazioni Unite.








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