2016-07-16 10:00:00

Ad Assisi, convegno per 800.mo Indulgenza della Porziuncola


Si svolge a Santa Maria degli Angeli, in questi giorni, in occasione dell’VIII centenario dell’Indulgenza della Porziuncola (1216 – 2016), il convegno sul perdono e le indulgenze plenarie. L’incontro di studio s’inserisce nell’ambito del “Seminario di formazione in storia religiosa e studi francescani” aperto a giovani studiosi e ricercatori italiani e stranieri. Stefano Brufani, docente di studi francescani all’Università degli studi di Perugia, ci parla dell’evento nell’intervista di Michele Ungolo:

R. - L’ottavo centenario dell’Indulgenza della Porziuncola è un punto fondamentale dell’identità minoritica, cioè dei Frati Minori, in quanto tradizionalmente, da secoli, si fa risalire proprio all’anno 1216 l’incontro tra Papa Onorio III e Francesco a Perugia, dove allora risiedeva la corte papale. In quell’occasione il Papa ha concesso a Francesco questa straordinaria indulgenza plenaria per tutti coloro che avessero visitato la piccola chiesa - la cappella della Porziuncola - tra il primo e il due di agosto di ogni anno.

D. - Quali sono gli argomenti e le tematiche affrontate durante il convegno?

R. - Il taglio dato a questo convegno dal comitato scientifico è un taglio - potremmo dire - sincronico, cioè si vuole cercare di contestualizzare l’indulgenza della Porziuncola nel contesto delle indulgenze plenarie del tempo, poiché agli inizi del secolo XIII.mo esisteva solo una indulgenza plenaria, cioè quella per i crociati che avessero partecipato al viaggio per il recupero della Terra Santa. Sabato 2 luglio si è aperta una mostra di documenti di archivio di codici medievali e di libri a stampa antica, proprio qui alla Porziuncola, che ha come tema proprio quello del Perdono di Assisi. Dunque l’incontro di studi è complementare, poiché sono due iniziative culturali per l’approfondimento di questa tematica da un punto di vista soprattutto storico religioso.

D. - Il primo Papa di nome Francesco il 4 agosto visiterà la Porziuncola. C’è sicuramente grande attesa per il suo arrivo, ma anche una forte emozione …

R. - Sicuramente sì perché già precedentemente Papa Francesco, all’inizio del suo pontificato, era venuto a fare una visita ufficiale ad Assisi anche per il fatto che aveva scelto questo nome in riferimento al Santo di Assisi. Nello specificò della vista del 4 agosto l’attesa è intorno alla Porziuncola, perché questo è stato ed è il luogo della memoria delle origini dei Frati Minori e di quelle francescane. Dunque questa visita specifica ha sicuramente per i Frati Minori, ma in genere per il mondo francescano, una grande importanza. Potremmo dire che il Perdono di Assisi è un altro modo di invocare l’Anno della Misericordia. Dunque c’è una sovrapposizione e una complementarietà di carattere teologico e pastorale. Lo stesso termine “perdono” non è altro che un sinonimo di Misericordia. “Perdonum” è l’assoluta gratuità dell’amore di Dio che dà la concessione di questa indulgenza plenaria senza avere in cambio alcun obolo. Questa era stata nella geografia francescana la richiesta esplicita che Francesco d’Assisi aveva fatto al Papa, cioè che fosse possibile ai penitenti pentiti e confessati che venivano in pellegrinaggio di avere un perdono, un’indulgenza plenaria senza dare nulla in cambio.

D. - Questo convegno è aperto a giovani studiosi...

R. - È stato organizzato specificamente per gli studiosi, ma in particolare per i giovani studiosi, perché da due settimane qui ad Assisi  - è una tradizione che risale all’anno 1985 - un gruppo formato da 20 giovani studiosi sta svolgendo un seminario di studi su tematiche francescane che si concluderà proprio sabato con la partecipazione al convegno di studi sul Perdono di Assisi e le indulgenze plenarie contemporanee.








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