È intitolata a “Maria Regina della pace” la nuova parrocchia costituita a Zarqa, in Giordania. Lo rende noto la Congregazione di Don Orione, alla quale è stata affidata la struttura. Da tempo – informa una nota - il Patriarcato latino di Gerusalemme aveva individuato il bisogno di costituire una nuova parrocchia nella vasta zona di Zarqa che affiancasse, nella cura pastorale, l’unica parrocchia cattolica della città di un milione di abitanti.
Due anni di preparazione
“Dopo due anni di contatti e accordi con i superiori
della Congregazione di Don Orione – continua la nota - proprio allo scadere del suo
mandato, il Patriarca ha comunicato a don Flavio Peloso, anch’egli al termine del
suo servizio di superiore generale, la costituzione della parrocchia territoriale
‘Maria Regina della pace’ in Zarqa”. Primo parroco sarà padre Hani Al-Jameel Polus
Yono, mentre vicario parrocchiale sarà padre Antonio Ursillo, entrambi orionini.
Unità nella carità
“La nuova parrocchia – racconta il padre Yono - costituisce
un evento importante dello sviluppo della presenza orionina in Giordania, dove si
possono curare pastoralmente i cristiani, ma non predicare la fede cristiana. Tuttavia
si può praticare la carità verso tutti. Lo spirito orionino, nel tempo, ha creato
simpatia e buona convivenza”. “Sono circa 600 – prosegue il neo parroco - le famiglie
cristiane con cui siamo in contatto. Poco più di un centinaio sono cattoliche. Ma
qui le diversità di rito e di storia sono molto sfumate e i cristiani si uniscono
volentieri agli altri cristiani anche se di diversa denominazione. Si è creato un
bel clima di familiarità”.
Il Centro Saint Joseph e la formazione professionale
La città di Zarqa è situata a 40 chilometri a nord-est
dalla capitale giordana di Amman. Gli abitanti sono circa un milione, il 6% dei quali
di fede cristiana. Non lontano dalla scuola sorge il campo profughi di Zaatari, il
più esteso e popoloso del paese. In città, è anche il Centro professionale orionino
“Saint Joseph”, una scuola fondata nel 1984 ed attualmente frequentata da oltre 600
giovani, in gran parte musulmani, con poco più un centinaio di cristiani. Diversi
gli indirizzi di studio proposti: scientifico, letterario, informatico, alberghiero,
industriale, meccanico e tecnico-falegnameria. (I.P.)
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