2016-07-21 19:01:00

Fallito golpe in Turchia: Ankara sospende Convenzione diritti umani


A quasi una settimana dal tentato golpe di venerdì scorso, la Turchia ha sospeso la Convenzione europea dei diritti umani. Continuano, intanto, le epurazioni e gli arresti. Il servizio di Giada Aquilino:

Nel primo giorno di stato di emergenza, approvato dal Parlamento per la durata di tre mesi, la Turchia ha sospeso la Convenzione europea dei diritti umani, per un periodo tra i 20 e i 45 giorni. Ankara si è appellata all'articolo 15 della Carta, che decreta la possibilità di sospensione “per motivi di pubblica sicurezza o di minaccia alla nazione”, richiamando il precedente della Francia dopo gli attentati di Parigi. Escluso il ricorso al coprifuoco. Commentando la decisione, la Casa Bianca ha esortato la Turchia “a proteggere le tradizioni e le istituzioni democratiche”. Amnesty International ha auspicato che tali misure non vengano utilizzate come “pretesto per un ulteriore giro di vite sulla libertà di espressione e sulle protezioni contro la detenzione arbitraria e la tortura”. Il presidente Tayyip Erdogan ha intanto accusato “altri Paesi” di essere “coinvolti” nel colpo di Stato fallito. Arrivati a quasi 60 mila le epurazioni e oltre 9 mila gli arresti. Due giornalisti, Orhan Kemal Cengiz, noto nel campo della difesa dei diritti umani, e la moglie Sibel Hurtas sono stati arrestati dalla polizia a Istanbul. Nei giorni scorsi, il nome di Cengiz era apparso in una presunta black list di giornalisti, diffusa da un account Twitter considerato vicino al presidente. 








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