2016-07-23 15:30:00

Lombardi: nessuna richiesta formale a S. Sede per mediare in Venezuela


Il governo venezuelano ha accettato, come richiesto dall’opposizione, la presenza di un rappresentante del Vaticano nelle trattative per iniziare un dialogo sulla crisi politica del Paese. Lo ha annunciato il segretario generale dell'Unione delle Nazioni Sudamericane, Ernesto Samper. Ieri sera la dichiarazione del direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi. Ce ne parla Sergio Centofanti:

“Già in passato la Santa Sede – ha detto padre Lombardi, interpellato dai giornalisti - aveva manifestato la sua disponibilità qualora vi fossero le premesse per un suo contributo al dialogo. Però al momento attuale - ha precisato - non è giunta nessuna comunicazione formale né alla Nunziatura né alla Segreteria di Stato che presenti e specifichi la sostanza e i dettagli di una tale richiesta”.

Il Venezuela è al collasso. Il crollo del prezzo del petrolio, una delle principali risorse nazionali, ha contribuito ad aggravare una crisi che ha iniziato a manifestare tutta la sua drammaticità con la morte del leader socialista Chavez nel 2013. Il suo successore, Nicolás Maduro, deve affrontare una continua emergenza: mancano spesso il cibo, l’acqua, la luce, negli ospedali non ci sono le medicine e i macchinari non funzionano. Il tasso di mortalità è alle stelle. L’inflazione ha superato il 700%. Manca il lavoro e la sicurezza: Caracas è una delle città più violente del mondo. L’opposizione, che ha conquistato il parlamento nelle ultime elezioni di dicembre, ha promosso un referendum per la destituzione di Maduro: questi accusa i servizi segreti stranieri di organizzare un golpe continuo. Adesso sembra che tutti guardino al dialogo come l’unica via percorribile per la soluzione della crisi.








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