2016-07-24 14:24:00

Gmg: mons. Galantino, non si può pregare e respingere migranti


La Giornata mondiale della gioventù di Cracovia sia “occasione propizia” per contrastare la mentalità di oggi, “contraria all’uomo e al desiderio di bene”. Così mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, celebrando stamani la Santa Messa a Cracovia in vista della Gmg, alla quale prendono parte circa 90.000 ragazzi italiani. Il presule ha invitato a riflettere su “due dimensioni fondamentali e inscindibili della vita cristiana: la figliolanza con Dio e la fratellanza con gli altri uomini”. “Continuo a domandarmi - ha detto - come si possano tenere le mani giunte in preghiera e poi con le stesse mani respingere il fratello che chiede di essere accolto”, come si possa “con la stessa bocca invocare il Padre e pronunziare dei ‘no’ decisi e spezzanti di fronte al bisogno del fratello, come “si possa elevare la propria mente a Dio e semmai impegnare la stessa mente a trovare giustificazioni per chiudere il proprio cuore dinanzi a chi è profugo e perseguitato”. Quindi l’esortazione a lasciarci trasformare dalla “preghiera autentica”, affinché possa contribuire “a rinnovare il mondo e la società in cui viviamo”. Sono tanti - ha osservato - “i motivi di dolore e di preoccupazione che incontriamo attorno a noi: un circolo di violenza e di follia omicida tenta di avvolgere lo spazio pubblico e di trascinare in basso, nel timore e nella tristezza, la convivenza umana. Ciò rischia di alimentare la diffidenza e dar vita a un individualismo ancora più esasperato, che non può che spegnere la felicità di ognuno”. La Gmg, come ha auspicato Papa Francesco, offra al mondo - ha concluso mons. Galantino - “un nuovo segno di armonia”.








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