2016-07-24 19:17:00

Monaco, strage ideata da un anno. Donna uccisa con machete a Reutlingen


Momenti di panico oggi in Germania a  Reutlingen nel Baden-Wurttemberg dove un uomo ha ucciso con un machete una donna ed ha ferito altre 2 persone in un negozio di kebab a Listplatz. La gente e' scappata in preda alla paura. L'aggressore e' stato poi arrestato. Non sono ancora chiare le ragioni del suo gesto che sembrerebbe conseguenza di un litigio. Secondo le prime informazioni l’uomo è un ventunenne siriano, richiedente asilo,  già noto alla polizia perchè avrebbe compiuto altri atti di violenza. Stando alle forze dell’ordine si tratterebbe di un aggressore solitario e sarebbero escluse la pista terroristica e minacce alla popolazione. 

L’Europa ferita dal terrorismo cerca risposte per le stragi delle ultime settimane. Secondo le prime ricostrizioni 18 enne Ali Somboly, che due giorni fa ha ucciso nove persone a Monaco non aveva motivazioni politiche ed era in cura per malattie psichiche. In Francia il capo della videosorveglianza di Nizza denuncia pressioni da parte del governo per sui rapporti di sicurezza. Nel Regno Unito, intanto, oltre 14 ore di coda al porto di Dover per i controlli anti-terrorismo. Il servizio di Michele Raviart

Il killer di Monaco  stava preparando la strage da un anno, ma dietro non c’era nessuna motivazione politica o spinta dall’estero. Per la polizia bavarese le vittime del centro commerciale, la maggior parte adolescenti, sono state scelte in maniera casuale. L’arma usata dal ragazzo, che era in cura psichiatrica ed era stato vittima di bullismo, era stata comprata su un sito internet sommerso. Somboly aveva anche visitato Winninden, dove nel 2009 un 17 enne aveva ucciso 15 persone nella sua ex-scuola e aveva nel suo pc il manifesto di Breivik, l’autore cinque anni fa del massacro di Utoya. In Francia intanto continuano le polemiche dopo la strage di Nizza. Sandra Bertin, il capo del centro di supervisione urbana della città, ha affermato di aver avuto pressioni da parte di un funzionario del ministero degli interni. Nei rapporti avrebbe dovuto indicare la presenza della Police Nacionale ai blocchi di accesso alla Promenade des Anglais, sebbene nei video di sorveglianze apparissero solo i vigili urbani. “Gravi accuse”, secondo il ministro Cazeneuve, che aveva chiesto anche la distruzione delle 24 ore di videosorveglianza del giorno della strage. Nel Regno Unito poi aumentati le misure antiterrorismo per aiutare la polizia francese nei controlli alla frontiera. Nel porto di Dover, principale punto di partenza dei traghetti per la Francia, la fila delle auto ha superato le 14 ore.

 

 

 

 








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