In Turchia continua il giro di vite del presidente Erdogan contro il fallito golpe
della scorsa settimana. Le forze di sicurezza hanno arrestato Halis Hanci, considerato
il 'braccio destro' dell'imam e magnate Fethullah Gulen, accusato da Ankara di essere
dietro il tentativo di colpo di Stato. Secondo fonti citate da Hurriyet, Hanci è ritenuto responsabile
del trasferimento di fondi a Gulen e sarebbe entrato in Turchia due giorni prima del
tentato putsch. Ieri, era stato arrestato anche il nipote dell'imam, Muhammet Sait
Gulen. Inoltre, l'organismo turco per la supervisione degli istituti bancari ha revocato
la licenza all'istituto di credito Bank Asya per presunti legami con l'imam Gulen.
Intanto, il premier Binali Yildrim ha annunciato che i vertici delle Forze armate
turche cesseranno di dipendere dal ministero della Difesa e in futuro saranno subordinate
direttamente alla presidenza. Mentre il ministro dell'Educazione, Ismet Yilmaz, annuncia
che Ankara assumerà 20 mila nuovi insegnanti per sostituire quelli sospesi su ordine
di Erdogan perché sospettati di presunti legami con Gulen. (E.R.)
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