2016-07-27 22:10:00

Il saluto del Papa ai giovani dalla finestra dell'arcivescovado


Ultimo appuntamento della prima giornata del Papa a Cracovia è stato il saluto ai giovani dalla finestra dell'arcivescovado di Cracovia. Il Papa ha parlato  di un giovane polacco di 22 anni che aveva studiato disegno grafico e aveva lasciato il suo lavoro per essere volontario alla Gmg. Sono suoi tutti i disegni delle bandiere, le immagini dei Santi Patroni, il kit del pellegrino, che adornano la città. “Proprio in questo lavoro – ha detto il Papa - ha ritrovato la sua fede”. Ma a novembre gli è stato diagnosticato un cancro. I medici non hanno potuto fare niente, neppure con l’amputazione della gamba. “Lui voleva arrivare vivo alla visita del Papa: aveva un posto prenotato nel tram in cui viaggerà il Papa. Ma è morto il 2 luglio. La gente è molto toccata: ha fatto un grande bene a tutti, lui. Adesso – ha esortato Francesco - tutti in silenzio, pensiamo a questo compagno di strada che ha lavorato tanto per questa giornata, e tutti noi, in silenzio, dal cuore preghiamo. Ognuno preghi dal proprio cuore. Lui è presente tra noi”.

“C’è una cosa della quale noi non possiamo dubitare – ha poi osservato il Papa - la fede di questo ragazzo, di questo nostro amico, che ha lavorato tanto per questa Gmg, l’ha portato in Cielo e lui è con Gesù, in questo momento, guardando tutti noi! E questa è una grazia”. “Ringraziamo il Signore perché ci dà questi esempi di coraggio, di giovani coraggiosi che ci aiutano ad andare avanti nella vita. E non abbiate paura: non abbiate paura! Che Dio è grande, Dio è buono e tutti noi abbiamo qualcosa di buono dentro”.

Infine il Papa così saluta i giovani: “Adesso, mi congedo; domani ci vedremo, ci rivedremo. Voi fate il vostro dovere, che è fare chiasso tutta la notte … E fate vedere la vostra gioia cristiana, la gioia che il Signore vi dà di essere una comunità che segue Gesù”. 








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