2016-07-28 08:05:00

Francia. Identificato anche il secondo attentatore


Si nascondono dietro la religione per mascherare i loro progetti di morte. Così il cardinale arcivescovo di Parigi, André Vingt-Trois, durante la Messa di ieri nella capitale francese, si riferisce ai due attentatori dell’assalto alla Chiesa di Saint Etienne di Rouvray in cui è stato barbaramente ucciso il parroco, padre Jacques Hamel. Presente anche il presidente Hollande e il premier Manuel Valls. Hollande ha oggi annunciato l'intenzione di creare una guardia nazionale che aiuti le forze dell'ordine nella lotta contro gli attacchi terroristici. Confermata, intanto, anche l’identità del secondo attentatore, che era stato schedato dalle autorità francesi. Il servizio di Debora Donnini:

Il diciannovenne, Abdel Malik, era schedato dalle autorità francesi come Adel Kermiche, con la lettera “S” delle persone radicalizzate, a rischio di passare all’azione. Era ricercato da cinque giorni dalla polizia. I due giovani, autori dell’attacco alla chiesa di  Saint-Etienne-de-Rouvay, nel quale è stato sgozzato il parroco, Jacques Hamel, appaiono in un video accanto ad una bandiera dell’Is. Uno dei due recita il tradizionale testo di fedeltà all’emiro al-Baghdadi. Il filmato è stato diffuso dall’Is. Da ogni parte del mondo continua, intanto, ad arrivare la condanna per l’uccisione del sacerdote francese di 86 anni. Da parte musulmana, il  grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyib, massima autorità religiosa sunnita con sede al Cairo, richiama all’unità “contro il cancro del terrorismo”. “Gli autori di questo attacco barbaro  - scrive - si sono spogliati dei principi tolleranti dell’Islam che predica la pace e ordina di non uccidere gli innocenti e di rispettare “tutti i luoghi di culto dei non musulmani”. E ancora, il presidente palestinese Mahmud Abbas, in una lettera al Papa condanna “qualsiasi giustificazione si osi dare in nome della religione a questi atti contro l’umanità”.








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