2016-07-28 21:19:00

Il saluto del Papa dall'arcivescovado: tre parole salvano le famiglie


In serata, Papa Francesco, come ieri si è affacciato dalla finestra dell’arcivescovado di Cracovia per salutare i tanti giovani radunati sul piazzale antistante. Francesca Sabatinelli:

“Mi dicono che molti di voi capiscono il castigliano, parlerò in castigliano”: ed è così che il Papa si rivolge ai giovani che hanno atteso che si affacciasse. Francesco parla a un gruppo di sposi novelli e di giovani sposi, e li elogia per il “coraggio” del loro gesto:

"Yo cuando encuentro a uno que se casa, a un joven que se casa…
Io – dice loro Francesco - quando incontro qualcuno che si sposa, un giovane che si sposa, gli dico: 'Questi sono quelli che hanno coraggio!'. Perché non è facile formare una famiglia, non è facile impegnare la vita per sempre, bisogna avere coraggio. E mi congratulo, perché voi avete coraggio".

Francesco poi suggerisce tre parole a chi lo ascolta come “fare perché la famiglia vada sempre avanti e superi le difficoltà”. Tre parole che – spiega ancora – esprimono tre atteggiamenti:

"El matrimonio es algo tan lindo, tan  hermoso que…
Il matrimonio è qualcosa di tanto  bello, tanto splendido – continua – che dobbiamo averne cura, perché è per sempre. E le tre parole sono: permesso, grazie, scusa".

Il permesso, come quello di poter fare qualcosa, è quello che i coniugi devono chiedere per non calpestarsi, il grazie è quello che marito e moglie devono dirsi, ringraziarsi a vicenda “perché – dice il Papa – il Sacramento del matrimonio viene conferito dai due sposi, l’uno all’altro e perché questa relazione sacramentale si mantiene con questo sentimento di gratitudine: “Grazie”.

La terza parola è: “scusa”.  E' una parola molto difficile da pronunciare dice il Papa. Nel matrimonio c’è sempre qualche incomprensione, bisogna sapere riconoscerla e chiedere scusa perché chiedere perdono, prosegue Francesco, fa molto bene.

Il Papa parla alle giovani famiglie, agli sposi novelli e a chi sta per sposarsi e chiede loro di ricordare le parole che aiutano la vita matrimoniale: permesso, grazie, scusa. Nel matrimonio ci sono sempre problemi o discussioni, si alza la voce, si litiga, a volte volano i piatti. Non bisogna spaventarsi, dice ancora, e poi da un consiglio:

"Nunca terminen el dia sin hacer la paz…
Non si deve terminare il giorno senza fare pace perché la guerra fredda il giorno seguente è molto pericolosa".

Per fare la pace non occorrono discorsi, basta un gesto, e la pace è fatta. Perché quando c’è amore – è la sua conclusione – un gesto sistema tutto.








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